Roberto Abraham Scaruffi

Friday 29 March 2013


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Newsletter del 15 marzo 2013
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SISC: � nata la Societ� Italiana per le Scienze del Clima

Comunicato stampa - Integrare le conoscenze scientifiche in un punto d�incontro, di confronto e di discussione, per dar forza a ricerca e innovazione, elementi indispensabili per affrontare le sfide del clima.Questi sono alcuni dei principali obiettivi per cui si � costituita la SISC, la Societ� Italiana per le Scienze del Clima che organizzer� incontri, dibattiti, iniziative di formazione diretti alla comunit� scientifica ma anche ai decisori pubblici e alla pubblica opinione. E, appena costituita, SISC � gi� al lavoro per la Prima Conferenza Annuale, che si svolger� a Lecce (23-24 settembre), con titolo �I cambiamenti climatici e le loro implicazioni sui servizi ecosistemici e la societ�. Si aprono oggi le iscrizioni per partecipare.leggi l'articolo �
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Animali estinti, ma ancora per poco. A volte ritornano

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INAF: Un ologramma dell�Universo giovane

Comunicato stampa - Un team internazionale di astronomi guidati da ricercatori dell�INAF presenta i primi risultati di un grande progetto che sta ricostruendo la struttura a grande scala dell�Universo quando questo aveva circa met� della sua et� attuale. Misurando la distanza di 55.000 galassie con il VLT dell�ESO, i ricercatori hanno prodotto una mappa della distribuzione di materia con un�estensione e un dettaglio mai raggiunti prima a quest�epoca cosmica. Le prime analisi di queste mappe e il loro confronto con l�Universo odierno, forniscono tra le altre cose una misura del tasso di crescita delle strutture in accordo con le previsioni della Relativit� Generale. Questo conferma la necessit� di considerare la presenza di energia oscura per spiegare l�espansione accelerata dell�Universo che osserviamo oggi. Inoltre, il grande volume esplorato ha permesso gi� di ottenere la pi� precisa stima mai ottenuta dell�abbondanza di galassie di grande massa a quest�epocaleggi l'articolo �
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Europa, salute e benessere a due velocit�

La salute e le condizioni socioeconomiche della popolazione sono in progressivo miglioramento, ma esistono ancora forti disparit� tra le diverse nazioni. � quanto risulta dal nuovo Rapporto della Regione Europea dell�OMS, che comprende oltre all�Unione Europea, tutta l�area ex sovietica, Turchia e Israele. Tra i fattori di rischio rilevanti vi sono il forte consumo di alcool e il fumo, ma preoccupano anche la povert� e la crescente disoccupazioneleggi l'articolo �
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Una legge generale per l'evoluzione delle tecnologie

Il confronto fra diversi modelli previsionali applicati a 62 tecnologie differenti ha mostrato che per tutte le tecnologie vale un analogo della "legge di Moore", la regola per cui le prestazioni dei chip elettronici raddoppiano ogni 18 mesi. Questa capacit� di previsione per� � valida solo per tecnologie che abbiano superato un iniziale periodo critico e non debbano pi� fare affidamento a incentivi economicileggi l'articolo �
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Le gelide origini artiche di cammelli e dromedari

Scoperti sull'isola canadese di Ellesmere resti fossili di un antico antenato di cammelli e dromedari. Vissuto 3,4 milioni di anni fa in un ambiente a tundra e foresta boreale, era in grado di resistere al lungo inverno artico che, sia pur meno rigido di quello attuale, rendeva comunque difficile trovare acqua allo stato liquido. Sarebbero state queste condizioni ambientali a promuovere l'evoluzione degli adattamenti che avrebbero poi consetito la colonizzazione degli ambienti aridileggi l'articolo �
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"Mi piace", l'opzione di Facebook che svela i dati sensibili

L'analisi automatizzata delle preferenze segnalate con l'opzione �Mi piace� di Facebook permette di tracciare un identikit delle singole persone anche quando le preferenze non vanno a contenuti direttamente legati a sessualit�, politica, religione o stato civile. Sfruttando una strategia inferenziale, l'algoritmo usato nella ricerca � riuscito a individuare con buona accuratezza persino tratti della personalit� come l'estroversione, la disponibilit� ai cambiamenti e il quoziente intellettivo. Il risultato, sottolineano i ricercatori, pone seri problemi di tutela della privacyleggi l'articolo �
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Il cancro epigenetico del diavolo della Tasmania

L'animale caratteristico dell'isola al largo dell'Australia � a rischio estinzione per un tumore infettivo trasmesso proprio dalle cellule tumorali che non sono distrutte dalle difese naturali dell'organismo. Ora una ricerca ha scoperto che queste cellule cancerose sono invisibili al sistema immunitario a causa di modifiche epigenetiche nel complesso maggiore di istocompatibilit�, ovvero in un gruppo di geni che fa parte del sistema immunitario adattativoleggi l'articolo �
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Verso una clonazione virtualmente infinita

Un gruppo di ricercatori giapponesi � riuscito a clonare ripetutamente un topo di laboratorio fino a ottenere 25 generazioni e 581 individui sani, superando cos� un limite fondamentale di questa metodica: finora nessuno era mai riuscito a superare la terza generazione. Il successo � stato ottenuto con le consuete tecniche di sostituzione del nucleo in cellule somatiche, ma inibendo al tempo stesso i meccanismi di espressione del DNAleggi l'articolo �
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CNR: A scuola ci andiamo da soli

Comunicato stampa - L'autonomia di spostamento dei bambini italiani, gi� molto limitata, si � ulteriormente ridotta negli ultimi anni rispetto ai coetanei inglesi e tedeschi, con ricadute negative sia sul benessere sia sullo sviluppo psico-fisico. A rilevarlo una ricerca dell'Istc-Cnr promossa dal Policy Studies Institute di Londra che ha visto il coinvolgimento dell'Italia, della Germania e di altri 15 Paesi del mondoleggi l'articolo �
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2100, la Terra pi� calda degli ultimi 11.000 anni

Entro la fine del secolo, se i modelli climatici sono esatti, la Terra raggiunger� la temperatura media pi� elevata dalla fine dell'ultima Era Glaciale. Lo afferma una nuova ricerca basata sui dati paleoclimatici di 73 siti sparsi in tutto il mondo, che ha esteso le precedenti ricostruzioni paleoclimatiche sia in termini geografici sia in termini cronologici, confermando che l'attuale tasso di riscaldamento, in atto dall'inizio del ventesimo secolo e concomitante allo sviluppo industriale, non ha avuto eguali negli ultimi 11 millennileggi l'articolo �
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Controllare singoli fotoni, primo passo verso il qubit

Un nuovo dispositivo consente di manipolare con una precisione mai raggiunta prima i fotoni che si propagano all�interno di un mezzo di Kerr, in cui l�indice di rifrazione pu� essere controllato con un campo elettrico. Il risultato potrebbe aprire la strada per tutte le operazioni di base che dovrebbero supportare i protocolli d�informazione quantistica, come la generazione di singoli fotoni e la misurazione del loro statoleggi l'articolo �
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INFN: Siamo seduti su un mare di uranio e torio

Comunicato stampa - Sotto la crosta terrestre, nello strato del mantello, uranio e torio radioattivi funzionano come una stufa che riscalda il pianeta ed �, almeno in parte, responsabile dei movimenti della crosta, quindi delle attivit� dei vulcani, dei terremoti, della formazione di nuovo fondale marino. Ce lo confermano direttamente i neutrini provenienti dalle profondit� del nostro pianeta � i �geoneutrini� -  rilevati dall�esperimento Borexino ai Laboratori del Gran Sasso dell�Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.  Lo studio viene presentato oggi a Venezia nel corso del convegno internazionale sulla scienza dei neutrini (https://agenda.infn.it/conferenceDisplay.py?confId=5268).leggi l'articolo �
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Un occhio primordiale di 400 milioni di anni fa

I trilobiti, antichi artropodi vissuti tra 520 e 250 milioni di anni fa, erano gi� dotati di sistema di visione primordiale: lo conferma un nuovo studio che ha usato una tecnica di radiazione di sincrotrone e di tomografia computerizzata ad alta risoluzione per studiare i tessuti molli che si trovano sotto il primitivo cristallino e che difficilmente si possono distinguere nei reperti fossili. L'occhio composto dei trilobiti � risultato molto simile a quello del limulo, un "fossile vivente" comune lungo le coste atlantiche del Nord Americaleggi l'articolo �
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Cinquant'anni di quasar: una critica radicale ai modelli attuali

Mentre le osservazioni dei quasar si moltiplicano, le teorie sui meccanismi che alimentano queste enigmatiche fonti di radiazioni non riescono ancora a offrirne una spiegazione soddisfacente. Un articolo pubblicato su "Nature" afferma che � ora di abbandonare il modello del "disco di accrescimento", valido per i buchi neri stellari ma incapace di dare realmente conto delle caratteristiche emissioni dei supermassicci nuclei galattici attivileggi l'articolo �