Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 27 September 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI ONLINE
Se non è un bluff

Così Letta e Napolitano si preparano a spegnere i fuochi di fine Cav.

Il Quirinale censura il Pdl dimissionario che grida al golpe, il premier rientra da NY per chiedere la fiducia in Aula
La telefonata è stata curva e prudente, come sempre nei rapporti di promiscua distanza tra questo presidente della Repubblica e il capo del suo governo. Enrico Letta ha parlato, riferito dei suoi colloqui, ha ascoltato molto, e oggi alle 12 sarà già all’aeroporto di Ciampino, di ritorno dagli Stati Uniti, di nuovo a Roma, pronto a prendere la via del Quirinale. Mentre Giorgio Napolitano, chiuso nello studio presidenziale, prima di abbandonare la cornetta sul ricevitore, e dopo aver cercato per un giorno intero, senza requie, ogni plausibile via d’uscita, ieri al telefono ha confermato al presidente del Consiglio la sua diagnosi sul parapiglia preoccupante che, scatenato dal Castello di Arcore, adesso agita i palazzi romani, “non ho ben capito cosa vogliono fare nel Pdl, ma esiste un protocollo parlamentare per le crisi di governo. E intendo rispettarlo”.
Cerasa Votare, perché no?
di Salvatore Merlo
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Assalto al Mulino bianco

Far sparire madre e padre dalla pubblicità, ecco la neolingua gay
E’ andato in scena, ieri, solo un modesto anticipo di quel che potrebbe succedere in Italia se venisse promulgata la legge contro l’omofobia (che andrebbe ribattezzata “contro la libertà di espressione”) nella versione appena votata alla Camera. L’industriale Guido Barilla ha spiegato alla “Zanzara”, su Radio 24, perché non ha intenzione di rappresentare nella pubblicità della sua azienda la famiglia omosessuale. Tradotto: non aspira a trasformare il Mulino Bianco nel Mulino Arcobaleno, perché, ha detto,“a noi piace la famiglia tradizionale”, e perché – legittimamente – non pensa di dover usare la pubblicità della sua azienda come veicolo di rieducazione politicamente corretta degli italiani.
di Nicoletta Tiliacos