Roberto Abraham Scaruffi

Sunday 29 September 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
25 settembre 2013

Hola Telecom, ¿qué pasa?

Per la prima volta nella sua storia, l’Italia cede il controllo di un settore strategico come le telecomunicazioni a una compagnia straniera. La società spagnola Telefonica ha rafforzato la sua posizione finanziaria in Telecom Italia e ha messo una seria ipoteca sulla futura gestione del gruppo. Ieri mattina Telefonica ha comunicato l’acquisto della maggioranza assoluta di Telco, la scatola di controllo che possiede il 22,4 per cento di Telecom Italia. L’operazione di aumento di capitale per 441 milioni (divisa in due tranche) permetterà a Telefonica di incrementare nel giro di un anno le sue quote azionarie dal 46,1 al 64,9 per cento e di assumere successivamente il controllo della holding; evitando un’onerosa offerta di pubblico acquisto su Telecom che vale 7,7 miliardi.
L'editoriale Lacrimucce per Telecom, bastonate alla Fiat, soldi pubblici per tutti
di Alberto Brambilla
25 settembre 2013

Letta, Renzi e la vera resa dei conti

L’immagine migliore per rendere visibile la distanza che esiste oggi tra il governo di Enrico Letta e il Pd di Matteo Renzi è un piccolo pezzo di carta che gira da giorni tra i parlamentari vicini al sindaco di Firenze. Il pezzo di carta contiene alcuni calcoli che mettono insieme venti miliardi di euro. E secondo i renziani quei venti miliardi potrebbero trasformarsi nel detonatore di una futura crisi di governo. Venti miliardi, già. Venti miliardi come le coperture che in questo momento mancherebbero a Palazzo Chigi per risolvere una questione destinata a diventare il passaggio chiave che le larghe intese dovranno superare per andare avanti e non perdere l’equilibrio: la legge di stabilità.
di Claudio Cerasa
26 settembre 2013

Elogio della massaia rurale

Mamma, mormora la Boldrini, mai più con la pappa e coi biscotti. Ma dire che non se ne può più di mamme col grembiule e la pasta pronta significa dire che non se ne può più della mamma in quanto mamma, parliamone pure, sfasciamo volentieri tutti i tabù e l’enunciato ha solo questo significato: liberiamoci della mamma.
di Pietrangelo Buttafuoco