OGGI ONLINE
Quando
lo stalking è tenero, come quello di Zadie Smith. Quando lui dice: boh,
e lei già pensa a un divano per due. Storia di ragazze che sanno quello
che vogliono
Prendi
me, scegli me, ama me. E se ancora non hai capito, non preoccuparti,
penso a tutto io. Resta fermo, lasciati corteggiare, non lo senti
questo profumo di viole? Raccontami ancora di quella volta in cui hai
parato un rigore e ti sei rotto il menisco, mi interessa tantissimo,
davvero, io poi adoro il calcio, sono diversa dalle altre. Raccontami
anche della tua fidanzata di allora, certo che mi fa piacere povero
caro, chissà quanto hai sofferto, intanto io scelgo il ristorante,
ordino il vino, bello forte stasera, tu parla. Ah, quanto si sta bene,
non trovi? Che armonia, che magia, cosa ti serve ancora? Alla ragazza è
bastata un’ora, per decidere: vuole lui, e non per una sera, ha in
mente un per sempre e un divano per due, un cambiamento dello status di
Facebook, poi si vedrà.
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di Annalena Benini
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Due
donne di potere, la forza e l’ammiccamento al ruolo di mamme della
patria: il cliché è pronto. Ma la cancelliera e la Lady di ferro hanno
storie diverse, idee diverse, conservatorismi diversi. E un’altra enorme
differenza
Le
donne al potere hanno il problema di essere donne e come tali di dover
sottostare ai paragoni tra donne. Sarà che sono poche, sarà che sono
tutte toste (“iron” vi dice qualcosa?), sarà che con i cliché si
riempiono articoli con il minimo sforzo, ma ci sono alcune comparazioni
che, per quanto affascinanti, non reggono. Per esempio: Angela Merkel
non è come Margaret Thatcher. Si potrebbe dire che le piacerebbe, ma non
sarebbe giusto nei confronti della cancelliera tedesca che ha mostrato
forza e coerenza straordinarie, un profilo basso per una
determinazione alta, ma ancora: non è come la Thatcher.
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di Paola Peduzzi
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