Roberto Abraham Scaruffi: I pagliaccetti della soluzione finale per Italiozia

Wednesday, 23 October 2013

I pagliaccetti della soluzione finale per Italiozia


1. I CORAZZIERI INCARTATI BASTONANO CHI CRITICA NAPOLITANO. IL “CORRIERE” COME L’AGENZIA STEFANI, GRIDA AL COMPLOTTO: “LUI NON BRIGA PER AIUTARE, NÉ PER FREGARE, NESSUNO. CONGETTURE VEICOLATE CON INTENTI DI DELIBERATA DESTABILIZZAZIONE” - 2. IL COMUNICATO SUICIDA DI IERI DEL QUIRINALE CONTRO “IL FATTO”, CHE HA DATO MASSIMA RISONANZA AL “PATTO” COL BANANA SPARATO DALLA SANTANCHE’? RE GIORGIO MODELLO PUTIN: “VUOLE METTERE UN PUNTO FERMO SU QUELLE ILLAZIONI PRIVE DI FONDAMENTO” - 3. ‘’IL FATTO’’ NON ARRETRA: I VELENI DEI FALCHI PDL IN CIRCOLO PER I PALAZZI ROMANI: “IL GOVERNO A LETTA? FU NAPOLITANO A CHIEDERE A BERLUSCONI DI FERMARE RENZI” - 4. PER IL GOVERNO DELL’INCIUCIO E DELL’INGINOCCHIATOIO A BRUXELLES MATTEUCCIO NON ERA ADATTO? CHISSÀ SE RENZI NE HA PARLATO CON RE GIORGIO OGGI A FIRENZE… -

1 - «UN PATTO SULLA GRAZIA? RIDICOLE PANZANE»
Marzio Breda per "Il Corriere della sera"


È un tormentone che si trascina da tre mesi e che vede all'opera i falchi più ostinati del centrodestra e pezzi del mondo giornalistico, di osservanza berlusconiana e no. La vulgata, con poche varianti e aggiornamenti, resta sempre la stessa: il capo dello Stato avrebbe promesso la grazia «motu proprio» al Cavaliere dopo la condanna in Cassazione sul caso Mediaset e, visto che quell'aiuto «a prescindere» non si è visto, sarebbe venuto meno all'impegno. Un disatteso «piano di salvataggio» rilanciato ieri con grande evidenza dal giornale di Antonio Padellaro e Marco Travaglio e che ha provocato grande fastidio al Quirinale. Tanto da spingere l'ufficio stampa a una smentita dai toni inusuali, aspri e irridenti.
letta napolitano xLETTA NAPOLITANO X
«Solo il Fatto Quotidiano crede alle ridicole panzane come quella del "patto tradito" dal presidente... La posizione del presidente della Repubblica in materia di provvedimenti di clemenza è stata a suo tempo espressa con la massima chiarezza e precisione nella dichiarazione del 13 agosto scorso».
Ora, Napolitano sa bene che «una smentita è una notizia data due volte», come recita un motto spesso applicato alla politica. È dunque consapevole che la sua replica (secondo il Fatto preceduta da una richiesta di rettifica rivolta ai capigruppo del Pdl Schifani e Brunetta, ma senza frutto) rischia di produrre un effetto moltiplicatore delle «panzane». Non a caso in serata il direttore del quotidiano, Antonio Padellaro, risponde: «Le panzane di Napolitano potrebbe essere un buon titolo. Trovo scorretto il commento del Quirinale, abbiamo esercitato il nostro diritto di cronaca».
Giorgio Napolitano e Enrico LettaGIORGIO NAPOLITANO E ENRICO LETTA
Ma nel capo dello Stato è prevalsa l'idea, e la speranza, di mettere finalmente «un punto fermo su quelle illazioni prive di fondamento». Perché lui non briga per aiutare, né per fregare, nessuno. Congetture veicolate con insistenza da persone vicine a Berlusconi - su tutte, Daniela Santanchè, che recrimina su una «pacificazione promessa e che il Colle non si è impegnato a garantire» - e raccolte e amplificate con intenti che nell'entourage presidenziale si suppongono di deliberata destabilizzazione.
Antonio Padellaro Marco Travaglio e Furio Colombo x xl fatto quotidiano big  pagespeed ic IFGMHGsGKFANTONIO PADELLARO MARCO TRAVAGLIO E FURIO COLOMBO X XL FATTO QUOTIDIANO BIG PAGESPEED IC IFGMHGSGKF
Cioé per avvelenare il clima intorno alle larghe intese, delegittimare lo stesso capo dello Stato, puntare alla crisi. Così, del resto, le tradusse il capo dello Stato alla vigilia della contestata sentenza, quando definì «un segno di analfabetismo e di sguaiatezza istituzionale» certi retroscena giornalistici che già anticipavano la chimera di una futuribile clemenza, in grado di preservare la cosiddetta «agibilità politica» dell'ex premier. 
Eppure sul preteso salvacondotto non dovrebbero esserci ombre o equivoci, stando almeno al documento citato dal Quirinale.
Un testo scritto alla vigilia di Ferragosto e concepito per stroncare le suggestioni emotive e gli azzardi scatenati dal verdetto della Cassazione. Napolitano ribadì che il provvedimento della grazia è regolato da «specifiche norme di legge», di stretta competenza presidenziale, di cui spiegò persino alcune sfumature.
ANTONIO PADELLARO E MARCO TRAVAGLIOANTONIO PADELLARO E MARCO TRAVAGLIO
Sottolineò che l'atto di clemenza va chiesto, e nessuno lo aveva ancora fatto in nome e per conto di Berlusconi, e lasciò intendere che esiste una griglia di altri limiti (dall'ovvia accettazione della pena ad almeno un inizio di espiazione, distinguendo anche la pena principale da quella accessoria) per lui stringente. Fu tutto quasi inutile. 


2 - IL FATTO NON ARRETRA: "ANATEMA SOLO CONTRO DI NOI. E REPUBBLICA?"
Fabrizio d`Esposito per "Il Fatto Quotidiano"
MARA CARFAGNA E DANIELA SANTANCHE A MARINA DI PIETRASANTAMARA CARFAGNA E DANIELA SANTANCHE A MARINA DI PIETRASANTA
La resa dei conti sulla decadenza di B. si avvicina e Giorgio Napolitano teme sempre di più il faccia a faccia finale con il Cavaliere, snodo cruciale della legislatura e dell`implosione imminente del Pdl. Oggetto: il "patto tradito" di cui più volte ha parlato in questi giorni Daniela Santanchè, guida politico-mediatica dei falchi berlusconiani. Ed è per questo che ieri il Quirinale ha stroncato con una nota durissima un articolo del Fatto in cui si dava conto del contenuto di questo "patto tradito" secondo l`ala guerrigliera del Pdl: una grazia motu proprio del Colle per la condanna definitiva del Cavaliere sui diritti tv Mediaset. Indiscrezione, peraltro, riportata anche da Repubblica senza evidenza, però, nel titolo o nei sommari.
MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DANIELA SANTANCHE DENIS VERDINIMANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DANIELA SANTANCHE DENIS VERDINI
Di qui l'anatema del Colle contro il nostro quotidiano, affinché la Pitonessa Santanchè e gli altri falchi intendano: "Solo il Fatto Quotidiano crede alle ridicole panzane come quella del patto tradito dal presidente Napolitano". Oggi in un`intervista, la stessa Santanchè, che al Colle viene appellata con fastidio come "la Signora", replica che la vera panzana è la pacificazione promessa a suo tempo a Berlusconi. Perché, andando alla radice del caos attuale da larghe intese, il problema è questo.
Michele AinisMICHELE AINIS
Nella primavera scorsa il Cavaliere fu uno dei protagonisti dell`incredibile evoluzione politica dopo gli sfaceli bersaniani: il patto per la rielezione di Napolitano al Quirinale, poi quello per Enrico Letta a Palazzo Chigi con l`appendice, allo stesso tempo, di sbarrare la strada a Renzi premier. Lo rivela lo stesso sindaco di Firenze nel suo ultimo libro, raccontando una telefonata di B.: "Non c`è un veto nostro, caro sindaco. Semplicemente non vogliamo te, preferiamo Amato e Letta".
Oggi i soliti falchi aggiungono altri velenosi dettagli: "Fu Napolitano a chiedere a B. di fermare Renzi". Vero o falso che sia, è in corso una guerra totale tra il Colle e il Cavaliere versione falco per il "rispetto dei patti di primavera".
Giorgio Napolitano-Gianni LettaGIORGIO NAPOLITANO-GIANNI LETTA
Guerra destinata a intensificarsi a mano a mano che si approssimerà la data fatidica della decadenza al Senato. Non a caso, proprio ieri, quando il Colle ha diramato la nota contro il Fatto (e non è la prima), sul Corriere della Sera è uscito un accorato editoriale del costituzionalista Michele Ainis, saggio delle riforme, che ha una frase chiave: "Attorno a Napolitano si sta scavando un vuoto. Magari perché i partiti l`avvertono in uscita, pur avendogli chiesto di rientrare al Quirinale".
Ed è quel vuoto che innervosisce tantissimo Napolitano. Con un timore: cosa succederà quando B. sarà dichiarato decaduto da Palazzo Madama? Dalla corte berlusconiana, che oggi dovrebbe tornare a Roma, forse, dicono: "Abbiamo perso il conto di quante volte, nei mesi scorsi, Gianni Letta è stato ricevuto al Colle. Chissà, forse il presidente teme di essere sbugiardato da Berlusconi".
bol58 giorgio cleo napolitano gianni lettaBOL58 GIORGIO CLEO NAPOLITANO GIANNI LETTA
Santanchè (e Fatto) a parte, è stato infatti proprio il Cavaliere, all`inizio di ottobre, a mettere nero su bianco i termini della questione sulla sua condanna. Dalla lettera al settimanale ciellino Tempi di Luigi Amicone: "Enrico Letta e Giorgio Napolitano avrebbero dovuto rendersi conto che, non ponendo la questione della tutela dei diritti politici del leader del centrodestra nazionale, distruggevano un elemento essenziale della loro credibilità e minavano le basi della democrazia parlamentare.
MATTEO RENZI A BARIMATTEO RENZI A BARI
Come può essere affidabile chi non riesce a garantire l`agibilità politica neanche al proprio fondamentale partner di governo e lascia che si proceda al suo assassinio politico per via giudiziaria". 
Ecco, dal suo punto di vista, Berlusconi ha chiesto di onorare i patti iniziali delle larghe intese. Adesso, però, le manovre per accantonarlo e ridurlo al ruolo di padre nobile di un centrodestra alfanizzato, per di più con Casini, lo rendono cupo, pessimista e volubile. Per cui nessuno è in grado di prevedere, né falchi né colombe, la sua decisione finale.
Matteo RenziMATTEO RENZI
Che sia questo il quadro lo confermano le cronache di questi giorni. Ecco, per esempio, lunedì scorso, come il Corriere della Sera ha dato conto del primo attacco della Santanchè al Colle sul "patto tradito": "Parole durissime, che certamente nella sostanza, in privato, Berlusconi ripete spesso e che sono il cuore dei suoi sfoghi di questi giorni". Sono gli stessi sfoghi in cui ripete: "Non posso continuare a stare con i miei carnefici". Questa è la guerra in corso. Si può far finta di non vederla, isolando i falchi mandati avanti, e nascondersi dietro la liturgia di note e solidarietà di circostanza. Ma prima o poi esploderà.

3 - PD: RENZI VEDE NAPOLITANO, COLLOQUIO CORDIALE E NO ACCENNI A 'CASO' INDULTO
(Adnkronos) - Il colloquio e' stato lungo. Circa 40 minuti di faccia a faccia in Prefettura a Firenze. Un incontro, preparato dalle rispettive 'diplomazie' e non scontato fino all'ultimo, quello tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e Matteo Renzi. L'incontro, a quanto viene riferito, e' stato "cordiale" e non si sarebbe fatto accenno al 'caso' indulto-amnistia che ha visto il sindaco di Firenze esprimere perplessita' verso l'ipotesi della clemenza, avanzata dal capo dello Stato nel suo recente messaggio alle Camere, come una delle vie possibili per intervenire sull'emergenza carceraria.
Matteo RenziMATTEO RENZI





MENTRE NEL CDA SI COMBATTE TRA DELLA VALLE E I SALOTTI MARCI, IN VIA SOLFERINO SI DIFENDONO I MURI (GIÀ VENDUTI A VERSACE?), MENO LA TRADIZIONE E IL RUOLO DEI GIORNALISTI, RIDOTTI AD “ADDETTI ALLA SCRITTURA” E “ADDETTI AL DESK”

Domani, alle 15, De Bortoli presenterà - nella mitica Sala Albertini - a quel che resta dei giornalisti il cosiddetto “Piano editoriale”, che prevede la trasformazione del giornale in una sorta di canale web che punterà sulle pagine di “Tempo libero” (quale? quello dei senza lavoro?)….

“QUEL MALEDETTO BELLISARIO!” - ALL’ASTA L’ARCHIVIO DEL PRIMO PAPARAZZO DI LONDRA: DALLE CONIGLIETTE DI PLAYBOY ALLA FAMIGLIA REALE, 20 ANNI DI STORIA PER IMMAGINI

1brigitte bardot
Lo chiamavano “Il Martello dei Windsor”, fotografò l’arrivo delle conigliette di “Playboy” a Heathrow nel ’66, Brigitte Bardot, il principe Carlo che fa sci d’acqua seduto su una sedia, la regina e la principessa Margaret in momenti privati - Nato da genitori italiani, Bellisario ha donato tutta la sua collezione a una Fondazione, e i proventi dell’asta andranno in beneficienza…

IMPEPATA DI CROZZA - GUBITOSI IN VIGILANZA: “IL COMICO NON È IN RAI PER COLPA DELLA POLITICA” – IL PDL CONTRO IL DG, BRUNETTA: ‘’INACCETTABILE CHE LA COMMISSIONE VENGA ATTACCATA DA UN FUNZIONARIO PUBBLICO”

Gubitosi: “Non abbiamo chiuso la trattativa per le polemiche sui compensi: il costo di una serata di Crozza sarebbe stato completamente ripagato dalla pubblicità, lasciateci competere senza interferenze” – Brunetta: “Il dg ci dovrà delle spiegazioni in una prossima audizione: non sono i comici a far famosa la Rai ma il contrario’’…

TRE MILIONI PER UN SENATORE: IL BANANA RINVIATO A GIUDIZIO A NAPOLI PER LA “COMPRAVENDITA” CHE FECE CADERE PRODI - IL “PENTITO” DE GREGORIO INVECE PATTEGGIA 20 MESI DI CARCERE

Dopo aver sentito Lavitola e l’avvocato di B., il gup rinvia a giudizio Valterino e Silvio con l’accusa di corruzione - La prima udienza sarà l’11 febbraio - Accolte le richieste dei pm di Woodcock, basate sul racconto del “comprato” De Gregorio - Lavitola: “Quei soldi non erano per corromperlo” - Schifani s’indigna…






1. JIMMY NELSON HA TRASCORSO GLI ULTIMI TRE ANNI FOTOGRAFANDO 35 DELLE TRIBÙ PIÙ BELLE E REMOTE IN TUTTI GLI ANGOLI DEL MONDO. IL SUO NUOVO LIBRO “BEFORE THEY PASS AWAY” (PRIMA CHE SCOMPAIANO), È UNA FOTOGRAFIA DI QUESTE TRIBÙ E CHE PUÒ ESSERE CONSIDERATO SIA UN PEZZO D'ARTE CHE UN DOCUMENTO ANTROPOLOGICO 2. FOTO MOZZAFIATO DALLA REGIONE MONTUOSA DI BAYAN OLGII IN MONGOLIA ALLA VALLE BALIEM DI PAPUA NUOVA GUINEA FINO ALLE ZONE PIÙ SELVAGGE DEL SUD DELL'ETIOPIA, DOVE LE DONNE MURSI INDOSSANO PIASTRE DI ARGILLA NELLE LORO LABBRA INFERIORI PER RENDERE LE DONNE MENO ATTRAENTI PER I TRAFFICANTI DI SCHIAVI

TACI, L’AMICO TI ASCOLTA! - VINCENT CANNISTRARO, EX CAPO DELLA CIA PER L’ITALIA: “SIAMO TUTTI ASCOLTATI DAL GRANDE ORECCHIO. NON CREDO CHE ROMA POSSA ESSER STATA RISPARMIATA”

“L’Italia produce sistemi analoghi al nostro e li vende a terzi. Il vostro governo ne è al corrente”. E ancora: “Megadata” è stato creato unicamente per sconfiggere il terrorismo, ma è chiaro che viene adoperato anche per altro, sebbene non con la frequenza e la vastità di cui ci accusate”…

PER LA CARRIERA POLITICA DEL FIGLIO, MARIO CUOMO SI PIEGA A DON VITO CORLEONE! - DOPO 41 ANNI L’EX GOVERNATORE DI NEW YORK VEDE FINALMENTE “IL PADRINO”: “FORSE E’ STATO DAVVERO UN CAPOLAVORO”

Facendo cadere il tabù ‘’Padrino’’ Cuomo ratifica una mutazione del tessuto newyorkese, ed americano, nel quale il pregiudizio anti-italiano è stato sconfitto – Dietro questa scelta il tentativo di allontanare dal figlio Andrew, attuale governatore e astro nascente del firmamento democrat, l’ombra di un padre troppo etnico…

IL VIALE DEL TRA-MONTI – VOLEVA ESSERE PUPARO MA IL PROF IN QUEI FILI DEMOCRISTI É RIMASTO IMPIGLIATO (IN ATTESA DEL PROSSIMO CAPITOMBOLO: SOGNA DI FARE IL MINISTRO IN UN GOVERNO RENZI!)

Il Foglio: “Solo una superbia e una vanità ottundenti, accompagnati dall’abbandono da parte dei poteri forti, possono spiegare come Monti abbia potuto correre alle elezioni per giunta collegato a Casini, senza nemmeno sospettare che sarebbe andata a finire così, con una pernacchia crudelmente democristiana’’….

1. I CORAZZIERI INCARTATI BASTONANO CHI CRITICA NAPOLITANO. IL “CORRIERE” COME L’AGENZIA STEFANI, GRIDA AL COMPLOTTO: “LUI NON BRIGA PER AIUTARE, NÉ PER FREGARE, NESSUNO. CONGETTURE VEICOLATE CON INTENTI DI DELIBERATA DESTABILIZZAZIONE” 2. IL COMUNICATO SUICIDA DI IERI DEL QUIRINALE CONTRO “IL FATTO”, CHE HA DATO MASSIMA RISONANZA AL “PATTO” COL BANANA SPARATO DALLA SANTANCHE’? RE GIORGIO MODELLO PUTIN: “VUOLE METTERE UN PUNTO FERMO SU QUELLE ILLAZIONI PRIVE DI FONDAMENTO” 3. ‘’IL FATTO’’ NON ARRETRA: I VELENI DEI FALCHI PDL IN CIRCOLO PER I PALAZZI ROMANI: “IL GOVERNO A LETTA? FU NAPOLITANO A CHIEDERE A BERLUSCONI DI FERMARE RENZI” 4. PER IL GOVERNO DELL’INCIUCIO E DELL’INGINOCCHIATOIO A BRUXELLES MATTEUCCIO NON ERA ADATTO? CHISSÀ SE RENZI NE HA PARLATO CON RE GIORGIO OGGI A FIRENZE…

1. CON BERTONE FUORI DALLA SEGRETE STANZE DEL PAPA, UN’ERA SI CHIUDE E PER MOLTI GIORNALISTI IMBOCCATI DAL BUON TARCISIONE, L’INSOFFERENZA PER LA RIVOLUZIONE DI BERGOGLIO HA SCATENATO VELENI E RANCORI CONTRO I NUOVI ARRIVATI 2. VEDI IL CASO DI SANDRO MAGISTER, TEOLOGO E VATICANISTA DELL’’’ESPRESSO’’, DA SEMPRE VENTRILOQUO DI BERTONE, CHE NON PERDE OCCASIONE PER BASTONARE LA NOMINA DI FRANCESCA CHAOUQUI NELLA COMMISSIONE PER RIPULIRE LE FINANZE VATICANE 3. FINO A SOSTENERE, IN MODO NEANCHE TROPPO VELATO, CHE CHI SI METTE CONTRO LA COMMISSARIA DEL PAPA, MUORE. E SEGNALA QUEL “CRONISTA CHE AVEVA FORNITO I MAGGIORI DETTAGLI SULL’AFFARE CHAOUQUI, LA CUI FIRMA SEMBRA ESSERE SPARITA DAL QUOTIDIANO E DAL SETTIMANALE CHE AVEVANO OSPITATO I SUOI DOCUMENTATI ARTICOLI”

TEMPI DURI PER LA ‘MEG RYAN’ DE NOANTRI – CONTESTATA PIÙ DENTRO IL PDL CHE FUORI: LA ‘COLOMBA’ LORENZIN DA QUANDO FA ASSE CON QUAGLIARIELLO È NEL MIRINO DELLA CARFAGNA!

Allevata da Paolo Bonaiuti e finita a fare il ministro della Salute (col diploma di liceo classico) la Lorenzin si è smarcata dalla linea di falchi&pitonesse ed è accusata da questi di essere una traditrice per via della vicinanza al Colle – Per la reginetta del litorale romano non sembra esserci spazio in Forza Italia…



LO STAFF DI LETTA, INVECE DI SMENTIRE LA CASA BIANCA, SCRIVE A DAGOSPIA: “NESSUNO DELLO STAFF DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA MAI CHIESTO UN AUTOGRAFO A BARACK OBAMA”

“Gentile Dago, anche noi crediamo che andare in visita ufficiale alla Casa Bianca e avvicinare il presidente degli Stati Uniti per una qualsivoglia dedica personale sia una manifestazione di scarsa percezione del proprio ruolo” - Dagospiffero: pare che ad avvicinare Barack sia stato un funzionario dell’ambasciata italiana a Washington…



penisolafamosi

1. TELECOM DELIRIUM: TRA VOCI DI SARMI CHE RITIRA LA SUA CANDIDATURA, LA FRONDA DI FOSSATI, MISTERIOSI PIANI DI PATUANO, L’UNICA CERTEZZA È IL TITOLO CHE IMPAZZA IN BORSA 2. COLAO SUGGERISCE UNA SOCIETÀ “A CAPITALE DIFFUSO”, SENZA GRUPPI DI CONTROLLO. E “LES ÉCHOS” FA UN MONUMENTO A LUI, GUERRA DI LUXOTTICA E MARIO GRECO 3. GIUSEPPE BONO SCALPITA DALLA VOGLIA DI AVERE UNA MEDAGLIETTA CONFINDUSTRIA. ANCHE SE NON È “RADICATO”, VUOLE FARE IL CAPO DEGLI INDUSTRIALI FRIULANI 4. L’ECONOMISTA GIACCHÉ RACCONTA “L’ANNESSIONE” DELLA GERMANIA EST, E DI COME L’OVEST L’ABBIA AFFOGATA IMPONENDO LA PARITÀ DEL MARCO. COME L’ITALIA NELL’EURO 5. SU ALITALIA FANTASIE A PIENE MANI. DOPO GLI ARABI, I CINESI. NON CAMBIANO PERÒ LE PARCELLE DEI CONSULENTI: PWC PER SARMI E BOSTON CONSULTING PER DEL TORCHIO

SIAMO SOLO SU GOOGLE MAPS - L’ITALIA PERDE TERRENO TRA LE POTENZE ECONOMICHE: CI SCAVALCA ANCHE LA RUSSIA - PIAZZA AFFARUCCI: IN DIECI ANNI, SOLO ATENE HA FATTO PEGGIO DELLA BORSA ITALIANA

Dopo la Cina nel 2000 e il Brasile nel 2010, ora ci supera la Russia di quel figlio di Putin -L’Italia scivola al nono posto per Pil, partecipiamo al G8 ma siamo fuori per dimensioni del fatturato, peso economico e capacità di proiettarlo nel mondo - Piazza Affari è la 23esima al mondo per capitalizzazione…

1. NELLA SALA DELL’AEROPORTO DI CIAMPINO, DAVANTI ALLA FIGLIA DALMA E ALLA COMPAGNA ROCIO, MARADONA ERA STATO FATTO OGGETTO DI UN’ISPEZIONE DA UN RAPPRESENTANTE DI EQUITALIA PER VERIFICARE SE AVESSE OGGETTI DI VALORE, DA SEQUESTRARE 2. È QUESTO CHE HA FATTO INFURIARE DIEGO DA FAZIO E ORA ANNUNCIA L’AZIONE LEGALE: DAVANTI AL TRIBUNALE DI NAPOLI SARÀ DEPOSITATA LA CITAZIONE DI DIEGO NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO “PER INGIUSTA ATTIVITÀ ESECUTIVA DEGLI ORGANI TRIBUTARI”




CAMPIDOGLIO COMMISSARIATO? – IL CONSIGLIO SALTA DI NUOVO, FINTA CONVOCAZIONE DEL CENTRODESTRA COL MARINO DI CARTONE – BATTAGLIA SUL DOSSIER MUNICIPALIZZATE TRA IL SINDACO E IL PD - SALTA TUTTO?

La paralisi figlia della crisi di liquidità, dell’inesperienza e della scarsa conoscenza della “macchina” da parte di molti assessori – Il Pd contrario a portare in aula la memoria di indirizzo sulla governance delle municipalizzate, che sottoporrebbe le nomine a bando, togliendole dalla “contrattazione” (e spartizione) partitica…

1. DOPO I GIORNALI, INTERNET STA MASSACRANDO ANCHE LA TELEVISIONE: LA TV ON LINE NETFLIX SUPERA IL COLOSSO VIA CAVO HBO E SI LANCIA ALLA CONQUISTA DEL MONDO 2. “SORPASSO” DI SOTTOSCRIZIONI: 31 MILIONI A 29. UTILI NETTI QUADRUPLICATI IN UN ANNO 3. OCCHIO ALLA BOLLA, PERÒ: IL TITOLO È CRESCIUTO DA 94 DOLLARI DI GENNAIO AI 340 DI IERI, TANTO CHE IL FINANZIERE MILIARDARIO CARL ICAHN È PASSATO ALL’INCASSO: HA VENDUTO METÀ DELLA SUA QUOTA (IL 4,5%), PER UNA PLUSVALENZA INCREDIBILE DA 800 MILIONI 4. ICAHN: “QUANDO SEI ABBASTANZA FORTUNATO E/O FURBO DA GARANTIRTI UNA PLUSVALENZA DEL 457% IN 14 MESI, È IL MOMENTO DI TOGLIERE UN PO’ DI FICHE DAL TAVOLO. VOGLIO RINGRAZIARE I MANAGER E KEVIN SPACEY” (IL BOOM È PARTITO CON “HOUSE OF CARDS”)

pippitel

“LE IENE” (13,5%) SUPERANO IN SHARE “BALLARÒ” (13,2%), CHE SOFFRE CONTRO LA CHAMPIONS - SOTTILE ARRANCA FINO AL 3% - MATRIX-TELESE AFFONDA FINO AL 4,4% - LA PALOMBA VOLA SU “FORUM” (15,44%)

La fiction di Rai1 (15,8%) batte quella di Canale5 (10,9%) - Rai2 va sul sicuro con le serie poliziesche (7,5%-9,1%) - Del Debbio (4,2%) - Gruber (5,6%) - Solito 2,6% per “2Next” - “Gazebo” col traino (7,6%) - Telese (4,4%) - Ottimo Speciale Champions su Italia1 (16,3%) - TgOrfeo (21,1%), TgMimun (20,2%), TgChicco (6,9%)…



1. COME NAZIONE NON ESISTIAMO PIÙ. PRIVI DI MONETA E CON LE LEVE FISCALI IN MANO ALLA TROIKA. SENZA POLITICA ECONOMICA E SENZA UNA VERA POLITICA ESTERA AUTONOMA. COME DIMOSTRATO DAI RIFLESSI ITALIANI DELLE INTERCETTAZIONI DEL DATA-GATE 2. LA SITUAZIONE COMUNQUE È SOTTO CONTROLLO, DICONO I GIORNALI. ‘’LA REPUBBLICA’’ DEGLI ILLUMINATI NON NEGA LO SCANDALO, MA POMPA IN PRIMA PAGINA IL PISTAROLO DE’ NOANTRI, BONINI CARLO, E RIMETTE SUBITO LE COSE A POSTO: “ECCO COME GLI USA SPIANO L’ITALIA. ‘MA LO FACCIAMO SOLO PER PROTEGGERVI’. LA NSA AL COPASIR: ‘GRAZIE A NOI SVENTATO ATTACCO A NAPOLI”. COME NO, DEVIATI ANCHE DIVERSI ASTEROIDI 3. LO SCRITTORE ALAIN TOURAIN: “E’ UNA FIERA DELL’IPOCRISIA. PRESTO TUTTO SARÀ DIMENTICATO SENZA CHE SIA STATO FATTO NULLA. GLI STATI NON RISPONDONO A NESSUNA ‘MORALITÀ’, NEPPURE LA FRANCIA CHE SI VANTA DI ESSERE LA CULLA DEI DIRITTI UMANI”

DOLORES DE PANZANA! - LA PITONESSA NON MOLLA IL COLLE: “E’ FALLITO IL PROGETTO DI NAPOLITANO” - SE GLI STRALI ARRIVANO DALLA SANTANDECHE’ PERCHE’ NAPOLITANO HA ATTACCATO “IL FATTO” CHE LO HA SOLO RIPORTATO, COME TUTTI GLI ALTRI GIORNALI?

Il ritorno della Santadechè: “Il presidente della Repubblica dovrebbe assumersi lui la responsabilità delle ricadute di questa sorta di instabilità, sulle famiglie e sui lavoratori” - “Se si decide di non essere arbitro ma di fare il giocatore, allora si deve imparare ad accettare le critiche…”

LODEN FUNEBRE PER “SCIOLTA CIVICA” - MONTI AIZZA I SUOI CONTRO CASINI E MAURO MA ORMAI IL SUO PARTITO È UN TITANIC - I CATTO-PIERFURBINI PRONTI A GRUPPI AUTONOMI - ATTENZIONE: LO SMONTEZEMOLATO NESI VA CON RENZI

Al Senato, Casini e Mauro possono fare un proprio gruppo e relegare i montiani al Misto - Alla Camera possono creare un proprio gruppo ma la maggioranza è invece fedele all’ex premier - I cattopierfurbini tatticamente aspettano che Alfano rompa con i falchi Pdl per poi associarsi nel “Grande CentroTavola”…

IL RETROSCENA DI PULCINELLA - UN ANNO DOPO PADRE GEORG RIVELA CHE RATZINGER NON SAPEVA NULLA DELLA CACCIATA DI GOTTI TEDESCHI DALLO IOR: FU OPERA DI BERTONE (MA IL PAPA NON INTERVENNE)

Lo rivela il padre Georg Gaenswein: “Benedetto XVI fu molto sorpreso per l'atto di sfiducia al professore. Il Papa lo stimava, ma per il rispetto delle competenze di chi aveva responsabilità (Bertone) scelse di non intervenire. Ratzinger chiese a Bertone di riabilitare Gotti del male ricevuto, ma il suo desiderio fu disatteso”...

1. CACCIATI 250 AUTORI FANTOCCIO DI WIKIPEDIA CHE, A PAGAMENTO, FALSIFICAVANO LE VOCI 2. GLI “ACOUNT” SI FACEVANO PAGARE DA AZIENDE E SINGOLI INDIVIDUI PER METTERLI IN UNA BUONA LUCE NEGLI ARTICOLI PUBBLICATI DALL’ENCICLOPEDIA DIGITALE GRATUITA 3. UN MESE FA IL PROCURATORE GENERALE DI NEW YORK, ERIC SCHNEIDERMAN, HA CONCLUSO UN’INDAGINE DURATA UN ANNO SULLE RECENSIONI ARTEFATTE (GIUDIZI SU RISTORANTI, ALBERGHI E ALTRI SERVIZI PER I QUALI VIENE CREATO UN “RANKING” IN RETE ATTRAVERSO SERVIZI COME YELP O TRIPADVISOR) INDIVIDUANDO BEN 19 SOCIETÀ CHE PRODUCONO UNA GRAN QUANTITÀ DI GIUDIZI FASULLI IMMESSI IN RETE DA FINTI UTENTI