IL FOGLIANTE
Nata a Ferrara nel 1975, laureata in Legge, ha cominciato lavorare per il Foglio nel 2001, durante uno stage. Scrive di costume, di persone, di libri e di quello che succede. Sposata a Roma, ha due bambini, Benedetta e Giulio, e un gatto, Cassia.
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IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
23 ottobre 2013
Due sono le scrivanie fondamentali nella Roma che conta: quella di Palmiro Togliatti che se l’aggiudica chi vuole fare bene il ministro della Giustizia e quella di Agostino Saccà che, a Viale Mazzini, se la prende chi vuole fare la televisione al meglio. E Tinni Andreatta, manager messa a capo della fiction di Rai1, ha fatto sgomberare tutta la mobilia dal suo ufficio e ha preso per sé quel tavolo grazie al quale, ai tempi – neppure troppo tempo fa, Saccà regnante – la prima rete della televisione di stato tornò all’onor del mondo facendo del racconto popolare il segno profondo, il flusso, nonché l’industria vera e propria della messa in scena. |
di Pietrangelo Buttafuoco
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23 ottobre 2013
Saliva in campo per scendere in campo, si rivolgeva a Giorgio Napolitano rivelando l’efficienza e la disciplina del servitore dello stato, non la tronfia vanità del gradasso, “missione compiuta presidente”. Rivelava che Angela Merkel non era una nemica ma il leader di un grande paese alleato, padrone della tecnica riduceva lo spread e allontanava il fantasma del disarmo economico e della Troika, riformava le pensioni, e intanto sempre più il suo umore e il suo equilibrio dipendevano da un rigo di giornale, da una nota musicale, da una certa misura di luce.
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di Salvatore Merlo
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24 ottobre 2013
L’ospedale da campo di Francesco che cura le ferite e riscalda il cuore degli uomini viene investito, d’improvviso, da una ventata di dottrina soffiata direttamente dalle stanze dell’ex Sant’Uffizio. Al kairós della misericordia di Bergoglio servono punti fermi, robustezza teologico-sacramentaria, almeno a leggere il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, monsignor Gerhard Ludwig Müller. Il tema è quello delicato dei divorziati risposati, se ammetterli ai sacramenti, in particolare all’eucaristia. Peccatori che chiedono la seconda possibilità, previo pentimento. |
di Matteo Matzuzzi
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