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Fatiche parallele di Letta e Alfano, che hanno legato i loro destini a larghe intese sgradite a Pd e Pdl
Le
loro vite sono così intrecciate da far pensare alla corda e al
secchio, a un unico destino, insieme hanno fondato le larghe intese,
percorrono la strada tortuosa della governabilità, e insieme, il 3
ottobre, hanno costretto Silvio Berlusconi a votare la fiducia:
parafrasando Montale, Angelino Alfano ed Enrico Letta “hanno salito un
milione di scalini dandosi il braccio”. Simul stabunt simul cadent. E
così a metà d’un pomeriggio di tormenti e dissipazione, mentre il Senato
torpido e distratto quasi manda a casa il governo, Alfano telefona
impensierito al suo presidente del Consiglio, “nel Pdl bene o male li
tengo sotto controllo, te lo assicuro. Ma i tuoi che combinano?”.
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di Salvatore Merlo
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La
coscienza individuale ha dei limiti. Misericordia? Mai senza giustizia.
Eruzione di dottrina in vaticano. Parla il Sant’Uffizio
L’ospedale
da campo di Francesco che cura le ferite e riscalda il cuore degli
uomini viene investito, d’improvviso, da una ventata di dottrina
soffiata direttamente dalle stanze dell’ex Sant’Uffizio. Al kairós della
misericordia di Bergoglio servono punti fermi, robustezza
teologico-sacramentaria, almeno a leggere il prefetto della
congregazione per la Dottrina della fede, monsignor Gerhard Ludwig
Müller. Il tema è quello delicato dei divorziati risposati, se
ammetterli ai sacramenti, in particolare all’eucaristia. Peccatori che
chiedono la seconda possibilità, previo pentimento.
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di Matteo Matzuzzi
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