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E’
facile immaginare il sarcasmo che sarà dedicato dai numerosi
antipatizzanti all’annuncio della rifondazione di Forza Italia da parte
di Silvio Berlusconi, in un momento drammatico della sua vicenda umana e
politica. In effetti raramente i tentativi di rilancio di formazioni
politiche del passato sono riusciti. Dal caso tragico del fascismo
repubblicano, a quello quasi comico della rifondazione comunista, senza
dimenticare il ritorno tutto sommato poco esaltante dei cattolici
democratici alla sigla sturziana del Partito popolare, le riesumazioni
delle sigle “originarie” dopo una sconfitta o una crisi bruciante non
hanno dato quasi mai gli esiti sperati.
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di Sergio Soave
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Da
Trittin a Dany le Rouge, i Grünen travolti dalla pedofilia. Finisce
sotto accusa un pezzo d’ideologia tedesca anni Ottanta in cui lo “stile
di vita individuale” ed ecologista comprendeva il sesso libero con i
bambini
Il
passato del leader dei Verdi tedeschi, Jürgen Trittin, torna spesso
sul banco dell’opinione pubblica. Nel 2001 l’allora ministro
dell’Ambiente Trittin fu accusato di non essersi dissociato da un
manifesto che plaudiva all’uccisione nel 1977, da parte della Rote Armee
Fraktion, del procuratore Siegfried Buback. Adesso il leader dei Verdi
è sotto accusa per il sostegno alla pedofilia. E a ridosso delle
elezioni, la vicenda rischia di rabbuiare l’astro nascente
dell’ecologismo in Europa. Il professor Franz Walter dell’Università di
Göttingen e il suo collega, Stephan Klecha, hanno scritto sul
quotidiano Faz una denuncia della leadership Verde che proclamò la
liceità della pedofilia negli anni Ottanta.
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di Giulio Meotti
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