Siamo in guerraKasparov,
il campione sovietico, diceva che gli scacchi sono il gioco più
violento che esiste. Ed è una partita a scacchi con un Sistema
Organizzato a norma di legge quella in corso da anni in Italia. Una
partita che ha mandato a morte giudici, fatto esplodere bombe, espulso
silenziosamente dalla scacchiera giocatori avversari in tutti i settori
della società. E' avvenuto nella politica, nell'informazione, nelle
grandi industrie, nell'arte. Chi è nel Sistema deve far parte del
Sistema, sia questi un politico, un cantante, un industriale.
L'occupazione degli spazi della scacchiera è continuo, incessante, a
colpi di leggi, di disinformazione, dell'utilizzo di ogni regola fatta
su misura. Ogni casella disponibile va presidiata.
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I fumi della Food Valley"Si accende il camino, finalmente hanno detto in tanti, e scoppia il caos. La food valley sull'orlo del baratro. E di chi è la colpa? Ma di Grillo, naturalmente. Che ha avuto il coraggio di raccontare la verità che tutti conoscono. Che questi impianti sono industrie insalubri di classe prima. A Torino, dopo la recente inaugurazione dell'altro inceneritore Iren nuovo di zecca, siamo al quarto fermo impianto. A Parma ad aprile Arpa ha mandato un esposto in procura per le emissioni fuori norma di Ugozzolo in fase di prova di accensione. Un inceneritore è una minaccia, una pistola carica costantemente puntata alla tempia."
... [continua]
Il Friuli ostaggio degli Ogm"A Vivaro, provincia di Pordenone, i cittadini conoscono bene la questione Ogm. La politica invece non sta facendo nulla. Nulla di quanto dovrebbe per la tutela della biodiversità e per rendere efficace ed effettivo il decreto dello scorso 12 agosto. Un decreto che ribadisce: "la coltivazione di varietà di mais Mon810, provenienti da sementi geneticamente modificate è vietata nel territorio nazionale" almeno per i prossimi diciotto mesi. Quello approvato è quindi un decreto che non definisce i provvedimenti per decontaminare i due campi in Friuli, frutto della semina del 15 e 16 giugno scorso, e che non menziona la parola "retroattività".
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I fumi della Food Valley"Si accende il camino, finalmente hanno detto in tanti, e scoppia il caos. La food valley sull'orlo del baratro. E di chi è la colpa? Ma di Grillo, naturalmente. Che ha avuto il coraggio di raccontare la verità che tutti conoscono. Che questi impianti sono industrie insalubri di classe prima. A Torino, dopo la recente inaugurazione dell'altro inceneritore Iren nuovo di zecca, siamo al quarto fermo impianto. A Parma ad aprile Arpa ha mandato un esposto in procura per le emissioni fuori norma di Ugozzolo in fase di prova di accensione. Un inceneritore è una minaccia, una pistola carica costantemente puntata alla tempia."
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Il Friuli ostaggio degli Ogm"A Vivaro, provincia di Pordenone, i cittadini conoscono bene la questione Ogm. La politica invece non sta facendo nulla. Nulla di quanto dovrebbe per la tutela della biodiversità e per rendere efficace ed effettivo il decreto dello scorso 12 agosto. Un decreto che ribadisce: "la coltivazione di varietà di mais Mon810, provenienti da sementi geneticamente modificate è vietata nel territorio nazionale" almeno per i prossimi diciotto mesi. Quello approvato è quindi un decreto che non definisce i provvedimenti per decontaminare i due campi in Friuli, frutto della semina del 15 e 16 giugno scorso, e che non menziona la parola "retroattività".
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