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L’Euroflop socialdemocratico, da Berlino in giù, visto dai politologi
Ogni
paese fa storia a sé, ma una tendenza comune nel panorama politico
europeo oggi c’è: nella più profonda crisi economica che il continente
attraversa da decenni, i partiti della sinistra socialdemocratica non
riescono ad aggiudicarsi il “dividendo” di consensi che sarebbe lecito
attendersi. Il voto tedesco di domenica, con l’Spd fermo al 25,7 per
cento e mai così distante dai cristiano-democratici di Angela Merkel
(41,5), ne è l’ennesima conferma. Poi ci sono le grandi coalizioni (8 su
17 paesi dell’Eurozona, molte a guida liberale) e l’avanzata
conservatrice perfino nei paesi scandinavi.
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di Marco Valerio Lo Prete
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Terzo giorno d’assedio
Almeno 62 morti nell’operazione al mall Westgate. Provocazione terrorista per alzare la tensione tra cristiani e islam
Una
fonte del Foglio a Nairobi che non desidera essere identificata dice
che c’è uno scopo ulteriore in questo attacco del gruppo somalo
Shabaab, non è soltanto una rappresaglia per la presenza di truppe
kenyote nel sud della Somalia. Le operazioni oltreconfine delle Kenya
Defence Forces sotto il nome in codice “Linda Nchi” – in swahili:
Proteggere la nazione – sono cominciate nell’ottobre 2011. Sono passati
ormai due anni. I soldati di Nairobi sono entrati e hanno conquistato
Chisimaio, il porto sull’Oceano indiano, ed è stato un trauma per il
gruppo somalo, garantiva un milione di dollari di tasse sui beni in
entrata ogni mese, abbastanza per finanziare parte della guerra contro
il governo centrale di Mogadiscio, ma è stato nel settembre 2012.
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di Daniele Raineri
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