Roberto Abraham Scaruffi

Wednesday, 25 September 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Letta, Renzi e la vera resa dei conti

I conti economici, i conti politici, i conti in famiglia. Storia e ragioni della grande battaglia combattuta tra il sindaco e il premier attorno all’economia (e occhio a quei venti miliardi)
L’immagine migliore per rendere visibile la distanza che esiste oggi tra il governo di Enrico Letta e il Pd di Matteo Renzi è un piccolo pezzo di carta che gira da giorni tra i parlamentari vicini al sindaco di Firenze. Il pezzo di carta contiene alcuni calcoli che mettono insieme venti miliardi di euro. E secondo i renziani quei venti miliardi potrebbero trasformarsi nel detonatore di una futura crisi di governo. Venti miliardi, già. Venti miliardi come le coperture che in questo momento mancherebbero a Palazzo Chigi per risolvere una questione destinata a diventare il passaggio chiave che le larghe intese dovranno superare per andare avanti e non perdere l’equilibrio: la legge di stabilità.
di Claudio Cerasa
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Passeggiate newyorchesi

Obama arriva all’Onu in versione falco, più con la Siria che con l’Iran

Il presidente sventola l’eccezionalismo e apre a Teheran. Rohani non si presenta al pranzo del segretario generale
Dopo le esibizioni di debolezza, i ripensamenti, i vuoti strategici, gli interventi militari minacciati e ritirati, le lezioni di Putin e le moine dell’Iran, Barack Obama si è presentato all’Assemblea generale dell’Onu in versione “leader del mondo libero”. “Anche quando gli interessi americani non sono minacciati direttamente siamo pronti a fare la nostra parte per prevenire le atrocità di massa e per proteggere i diritti umani”, ha detto, riecheggiando l’idealismo, fin qui umiliato nei fatti, dei suoi consiglieri più interventisti, a partire dall’ambasciatrice Samantha Power.
di Mattia Ferraresi