Roberto Abraham Scaruffi

Tuesday, 22 October 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Cristo senza dottrina né verità

Ridotti a sans papiers della chiesa, ricordiamo che il cardinale Biffi ha ricordato: “Gesù talvolta è un pretesto per parlare d’altro”. Una pastorale dell’intimo, senza mediazione razionale del dogma? No
Povera bisnonna Antonia, che ha passato una vita fatta di pateravegloria, rosari, messe alle cinque di mattina, segni di croce a ogni santella, catechismo imparato a memoria e precetti morali da praticare scrupolosamente e insegnare con zelo. Povera bisnonna Antonia, e poveri i suoi ottantaquattro anni trascorsi a “dire preghiere” e a osservare “prescrizioni” nella speranza di abbracciare un giorno Gesù, a cui dava del Voi, come usavano le generazioni perbene. Povera bisnonna Antonia e povera la sua fede che, non fosse per il candore ingenuo e inerme delle vecchine di campagna, oggi potrebbe essere presa per una cristiana ideologica, moralistica, farisaica, senza cuore.
Gnocchi e Palmaro Questo Papa non ci piace - Orgoglioso lamento cattolico Ferrara La coscienza di due cristiani liberi - Scandroglio Come criticare il Papa senza essere eretici - Minopoli Ognuno ha “la sua idea di bene”? Da liberale, dico no a Bergoglio
di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro
Manovre in Senato

Tutti quelli che fanno la festa alle larghe intese troppo inconcludenti

Il piagnisteo sindacal-confindustriale e il lucido scetticismo di Münchau sull’immobilismo di Letta, Pd e Pdl
Dopo il via libera di ieri da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la Legge di stabilità comincerà oggi in Senato il suo iter di approvazione parlamentare. Ma per il presidente del Consiglio, Enrico Letta, non si può dire ancora che la fase più complicata della manovra finanziaria sia alle spalle. E non soltanto perché i parlamentari vorranno dire la loro sul testo che nel frattempo è al vaglio della Commissione europea. Cgil, Cisl e Uil hanno convocato uno sciopero nazionale di 4 ore nel prossimo mese. Ciò che Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti imputano al governo è soprattutto una mancata riduzione sostanziosa del carico fiscale per i lavoratori, più volte annunciata dal governo negli scorsi mesi.
di Marco Valerio Lo Prete