Roberto Abraham Scaruffi

Thursday, 3 October 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Dalla resistenza alla commedia

Niente bella morte, ci aspetta la bella vita con la destra moderna. Ma noi siamo di sinistra. Il 25 luglio c’è stato e non c’è stato, Mussolini ha votato l’odg Grandi. E’ 8 settembre: tutti a casa (Letta)
Dalla resistenza alla commedia. Eravamo qui tutti pronti a combattere chissà quali battaglie di dissuasione, per rompere l’accerchiamento carcerario degli arcinemici, con Berlusconi sulla soglia della galera, ed è arrivato il contrordine del Cav., si vota la fiducia. Ha anche aggiunto, perché conosce le regole dell’umorismo, che non è una marcia indietro. Il sospirato e pluriannunciato 25 luglio c’è stato e non c’è stato, e si è frammisto all’8 settembre della destra italiana: tutti a casa (Letta).
di Giuliano Ferrara
La strategia dello strappo

Altro che stile e povertà, la chiesa di Francesco è dottrina e discontinuità

“Assodata l’intenzione di svoltare”. Per lo storico del Cristianesimo Filoramo gli “annunci programmatici” sono chiari
Altro che continuità. Papa Francesco sta cambiando la concezione del papato così come l’abbiamo conosciuto negli ultimi secoli. Il professor Giovanni Filoramo, storico del Cristianesimo all’Università di Torino, vede uno strappo con il Magistero precedente all’elezione del gesuita Jorge Mario Bergoglio. “Si può dire ormai, leggendo le interviste che ha concesso nell’ultimo periodo, che in quelle parole c’è una volontà, un’intenzione di cambiare. Emerge una novità. Si tratta di una specie di annuncio programmatico, il Papa dice che si vuole intervenire su punti nodali e delicati”.
di Matteo Matzuzzi