Roberto Abraham Scaruffi

Sunday, 6 October 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
2 ottobre 2013

Il cortile dei lebbrosi

La prossima volta, sempre a un’ora scomoda, sempre passando dalla porta del Sant’Uffizio, parleranno anche del ruolo delle donne, giacché “la chiesa è femminile”. Conoscendolo, qualche scintilla o qualche brivido ne verrà. Ma sarà pur sempre un corollario, un declinare dal caso generale al particolare, ché le cose importanti le ha dette ora. Sull’attrattiva mondana s’è già amabilmente scherzato, e le seconde volte sono più serie. Che l’amore affettato di “laiconi e liberal” per Papa Francesco sia direttamente proporzionale all’allontanarsi di una avvertita minaccia, è pure stato notato.
di Maurizio Crippa
3 ottobre 2013

Dalla resistenza alla commedia

Dalla resistenza alla commedia. Eravamo qui tutti pronti a combattere chissà quali battaglie di dissuasione, per rompere l’accerchiamento carcerario degli arcinemici, con Berlusconi sulla soglia della galera, ed è arrivato il contrordine del Cav., si vota la fiducia. Ha anche aggiunto, perché conosce le regole dell’umorismo, che non è una marcia indietro. Il sospirato e pluriannunciato 25 luglio c’è stato e non c’è stato, e si è frammisto all’8 settembre della destra italiana: tutti a casa (Letta).
Merlo Il Caimano e il Delfino bianco
di Giuliano Ferrara
4 ottobre 2013

L’artiglio vellutato dell’Alfan fatal

Ha rivisto Silvio Berlusconi, con distacco, come si incontra un estraneo; o nella contrizione che si deve ai moribondi. E’ entrato a Palazzo Grazioli di buon mattino come già nella sua vita ha fatto per centinaia di volte, la guardiola dei carabinieri, la macchina che si ferma nel cortile e oscura i lampeggianti, poi il portiere che lo raggiunge affannato con le chiavi per l’ascensore privato, quello che porta agli appartamenti di Lui, e poi su, fino al primo piano. Eppure l’incontro con il Cavaliere, il giorno dopo il voto del Senato, per Angelino Alfano, come per Berlusconi, poteva non essere facile, un fatto neutro, business as usual.
di Salvatore Merlo
4 ottobre 2013

Bruxelles dov’è? Non c’è: l’immigrazione non è di sua competenza, dicono i franco-tedeschi

Di fronte ai cento e oltre morti e duecento dispersi della “tragedia” sulle coste di Lampedusa, in Italia è tutto un chiamare, invocare, accusare, deprecare l’Europa. Se c’è un’emergenza, è perché Bruxelles ignora il problema dell’immigrazione, in quegli stati del sud Europa che hanno già parecchi guai. Giorgio Napolitano ha detto: “Siamo ormai dinanzi al succedersi di vere e proprie stragi di innocenti. Non si può girare attorno alla necessità assoluta di decisioni e azioni da parte della comunità internazionale e in primo luogo dell’Unione europea”.
di David Carretta
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