Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 4 October 2013

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Newsletter del 04 ottobre 2013
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Le Scienze n.542

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I grandi della scienza: Majorana

A richiesta con «Le Scienze» di ottobreleggi l'articolo »
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Scuole ad alta velocità

Un più ampio accesso alla banda larga migliorerà la diffusione fra professori e studenti degli strumenti digitali di ultima generazioneleggi l'articolo »
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Imparare con le macchine

Scuole e università statunitensi usano sempre più le tecnologie che adattano i contenuti didattici alle capacità dello studente, liberando gli insegnanti dall’impegno delle lezioni. Ma funzionano veramente?leggi l'articolo »
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Una storia italiana

L'editoriale del numero 542 di Le Scienze Ottobre 2013, n.542leggi l'articolo »
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La corsa agli armamenti acustici

Numerose specie di pipistrelli e alcuni cetacei proiettano suoni nell’ambiente circostante e ne rilevano gli echi anche per andare a caccia. Questo processo, l’ecolocazione, si è evoluto decine di milioni di anni fa ed è assai simile alle tecnologie radar e sonar degli esseri umani. Nel corso dell’evoluzione dell’ecolocazione sono emerse numerose strategie sia di caccia da parte dei predatori che usano armi acustiche sia di evitamento da parte delle prede che devono sfuggire a sonar biologici. Per esempio alcuni pipistrelli modulano la frequenza delle loro emissioni di ultrasuoni, altri cacciano con segnali di frequenza costante. Altri ancora sfruttano entrambe le strategie. Alcune specie di prede, in particolare falene, hanno sviluppato contromisure, cioè la capacità di generare segnali che interferiscono con quelli emessi dai pipistrelli, in un disperato tentativo di confondere il sonar dei predatori. A loro volta i pipistrelli hanno sviluppato contro-contromisure, per esempio la capacità di rendersi invisibili ai segnali di difesa delle prede, in una corsa agli armamenti che riserverà ancora sorpreseleggi l'articolo »
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Che cosa è reale?

È ragionevole pensare che la fisica delle particelle si occupi di particelle, e molti immaginano piccole palle da biliardo che carambolano nello spazio. Il concetto di «particella», però, viene meno se lo si esamina più da vicino. Molti fisici ritengono che le particelle non siano oggetti, ma eccitazioni di un campo quantistico, il successore moderno dei campi classici come il campo magnetico. Ma anche i campi generano paradossi. Se particelle e campi non sono fondamentali, che cosa lo è? Alcuni ricercatori pensano che il mondo, al livello più basso, non sia formato da oggetti materiali, ma da relazioni o proprietà, come la massa, la carica e lo spinleggi l'articolo »
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Gli antichi supervulcani del Pianeta Rosso

Le ampie distese pianeggianti coperte di ceneri di alcune regioni di Marte potrebbero aver avuto origine da antichissimi supervulcani simili a quello di cui sono state ora trovate tracce nella zona di Arabia Terra. Se questo  supervulcanismo arcaico fosse confermato da ulteriori ricerche, le attuali idee sull'evoluzione geologica e climatologica del pianeta dovrebbero essere riviste radicalmenteleggi l'articolo »
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Prevedere le metastasi con un esame del sangue

Il progresso di una forma tumorale potrebbe essere monitorato analizzando il DNA che circola liberamente nel plasma sanguigno. E' questo il risultato più importante ottenuto nell'ambito di una ricerca che ha studiato le anomalie genetiche associate alle forme canine dei carcinomi mammari a confronto con quelle umaneleggi l'articolo »
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Il senso dei topi per il calcolo probabilistico

Un esperimento ha dimostrato che i topi si basano su un raffinato modello comportamentale basato sul calcolo delle probabilità quando si tratta di attendere una ricompensa che può arrivare con un ritardo variabile o non arrivare affatto. Questa ottimizzazione delle strategie comportamentali è molto utile in contesti fortemente variabili, come per esempio quello naturaleleggi l'articolo »
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La funzione del sonno

Il sonno risponde indubbiamente a una funzione vitale. Tant’è che tutti gli animali dormono. Tuttavia le ricerche indicano che il sonno indebolisce le connessioni tra le cellule nervose: un effetto sorprendente, se si considera che il rafforzamento di quelle connessioni neurali nello stato di veglia contribuisce all’apprendimento e alla memoria. Indebolendo le sinapsi, però, il sonno evita che le cellule nervose siano sovraccaricate dalla esperienza quotidiana e consumino troppa energialeggi l'articolo »
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Le sorprendenti origini della complessità della vita

La teoria tradizionale sostiene che le strutture complesse evolvono da quelle più semplici attraverso un graduale processo evolutivo, durante il quale la selezione darwiniana favorisce le forme intermedie. Di recente alcuni scienziati hanno invece proposto che la complessità possa emergere secondo altre modalità, per esempio come effetto collaterale, anche senza il contributo della selezione naturale. Le ricerche indicano che le mutazioni casuali senza effetti sull’organismo possono essere il carburante per l’emergere della complessità, in un processo detto evoluzione neutrale costruttiva.leggi l'articolo »
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Un tatto fine? Questione di vibrazioni

La nostra capacità di distinguere in modo molto sottile la tessitura di una superficie con il tatto, per esempio un tessuto di seta, di raso o di lana, dipende da recettori sensoriali sensibili alle vibrazioni ad alta frequenza che vengono generate nella pelle dallo scivolamento dei polpastrelli sulla superficie che tocchiamo. La scoperta potrà migliorare notevolmente le neuroprotesi per persone con funzionalità ridotta della mano leggi l'articolo »
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Debunking Stamina

La cura proposta dalla Fondazione Stamina non è mai stata validata dal punto di vista della scienza e le relative domande di brevetto sono state respinte. Sul numero di ottobre di Le Scienze, un articolo analizza il caso, tra dubbi scientifici e speculazione commerciale. Sempre sul numero in edicola da oggi, un articolo sull'inaspettata funzione del sonno, una proposta di fisica quantistica in cui il mondo è composto da fasci di proprietà e non da campi e particelle, un'ipotesi di evoluzione di strutture complesse senza l'azione della selezione darwinianaleggi l'articolo »
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Maker Faire Rome, arriva la rivoluzione industriale digitale

Nella capitale la prima e più grande esposizione europea sul nuovo modo di concepire progetti e creatività con gli artigiani del web, dal 3 al 6 ottobre al Palazzo dei Congressi e in diretta streaming sul sito di Le Scienze giovedì 3 ottobre, dalle ore 10.00leggi l'articolo »
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DAL NOSTRO ARCHIVIO
Effetto CSI

da "Le Scienze", n. 457, settembre 2006
I miti, le realtà, i pro e i contro del successo dei telefilm sulle indagini di polizia scientificaleggi l'articolo »
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Riprodotto in laboratorio l'effetto lente gravitazionale

La deviazione di un raggio di luce in prossimità di un oggetto molto massiccio, prevista dalla teoria della relatività generale di Einstein e nota come effetto lente gravitazionale, è stata riprodotta per la prima volta in un chip fotonico, realizzato immergendo microsfere di polistirene in un substrato polimerico che funziona come guida d'onda planare. Il risultato potrà essere utile per chiarire alcuni aspetti dell relatività generale difficili da studiare in ambito teorico e trovare applicazione nelle celle fotovoltaicheleggi l'articolo »
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Una lega metallica dalla memoria lunga

Una lega di zinco, rame e oro ha dimostrato un'eccezionale memoria di forma, essendo in grado di tornare alla propria forma originaria anche dopo migliaia di cicli di deformazioni, al contrario di quello che avviene per i materiali attualmente disponibili, che danno rapidamente segni di deterioramento di questa capacità dopo solo decine di cicli leggi l'articolo »
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Università degli studi di Trieste: Trieste seconda università italiana per il Times Higher Education

Comunicato stampa - E’ uscita, in data odierna, la nuova classifica THE - Times Higher Education sulle Università mondiali, denominata World University Rankings 2013/2014http://www.timeshighereducation.co.uk/world-university-rankings/2013-14/world-rankingleggi l'articolo »
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Università di Milano-Bicocca: Per aziende e consumatori è smart ciò che dà valore alle persone

Comunicato stampa - Lo rivela la ricerca “Smart Life. Dall’Innovazione tecnologica al mercato” condotta dall’Università di Milano-Bicocca e presentata oggi al X Convegno della Società Italiana di Marketing. Oltre 100 le indagini che saranno presentate nei due giorni per capire come cambia la vita nell’era delle Smart Cities. L’assessore Tajani: «Isole digitali e quadricicli elettrici per una Milano sempre più smart»leggi l'articolo »