Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 21 March 2014

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Newsletter del 21 marzo 2014
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Come sintetizzare amminoacidi artificiali

Presentato un metodo nuovo ed efficiente per sintetizzare amminoacidi che non si trovano in natura e che potrebbero essere utilizzati per produrre nuovi farmaci. L'inconsueta struttura consentirebbe a queste sostanze di resistere più a lungo all'azione di demolizione degli enzimi dell'organismo e di contrastare meglio, per esempio, l'insorgenza di resistenze batteriche agli antibiotici o la formazione di placche amiloidi nell'Alzheimerleggi l'articolo »
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Brain in Italy - I cervelli che non fuggono

Comunicato stampa: Il 15 e il 16 marzo al Teatro Parenti di Milano scienziati e ricercatori di tutta Italia si incontrano per parlare del cervelloleggi l'articolo »
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Università Milano-Bicocca: Idrogeno, imitando l’enzima la cella è ecocompatibile

Comunicato Stampa - Scoperti i dettagli del funzionamento degli enzimi idrogenasi, che rappresentano esempi eco-compatibili per la sviluppo di tecnologie di nuova generazione per l’efficiente utilizzo dell’idrogeno come combustibile. Gli studi, condotti dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con atenei europei, sono stati pubblicati sulle riviste Nature Chemistry e Journal of the American Chemical Societyleggi l'articolo »
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Mercurio, ecco come si contrae un pianeta 

Il raggio del pianeta più interno del sistema solare si è ridotto di sette chilometri negli ultimi quattro miliardi di anni. A stabilirlo è una nuova stima basata sui dati raccolti dalla sonda Messenger della NASA. La contrazione sarebbe l'effetto dell'evoluzione termica di Mercurio: inizialmente molto caldo, è andato via via raffreddandosi. Il fenomeno è noto da tempo, ma i nuovi calcoli dimostrano che è molto più intenso di quanto si pensasse.leggi l'articolo »
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Una covata di 450 milioni di anni fa

La più antica testimonianza fossile di un comportamento riproduttivo che include la covata delle uova - e quindi una forma di cura della prole - è stata scoperta in un sito nello stato di New York risalente al periodo ordoviciano. Alcuni esemplari perfettamente conservati, anche nelle parti molli, di una nuova minuscola specie di antichi crostacei sono stati trovati appollaiati sulle proprie uovaleggi l'articolo »
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onde gravitazionali

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L'impronta delle onde gravitazionali sull'eco del big bang

Annunciata oggi ad Harvard la rilevazione degli effetti diretti delle onde gravitazionali sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco fossile del big bang. La scoperta, effettuata grazie all'osservatorio BICEP in Antartide, conferma dal punto di vista sperimentale l'esistenza di questo tipo di onde previste dalla teoria della relatività generale di Einstein e rafforza la teoria cosmologica dell'inflazione, secondo cui l'universo appena nato avrebbe subito una rapidissima espansione
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SISSA: Lo stress mina le capacità empatiche maschili e aumenta quelle femminili

Sotto stress i maschi tendono a diventare più egocentrici e meno capaci di distinguere le loro emozioni e intenzioni da quelle degli altri. Per le donne invece è tutto il contrario. Questo è quello che emerge in una ricerca alla quale ha collaborato la SISSA di Trieste, appena pubblicato su Psychoneuroendocrinologyleggi l'articolo »
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INGV ricorda Mercalli a cento anni dalla scomparsa

Comunicato stampa: Al via le iniziative dell’Ingv in ricordo di Giuseppe Mercalli, sismologo, vulcanologo, insegnante. Un percorso di un anno che interesserà tutta l’Italia. Mercoledì 19 marzo a Napoli la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Mercalliano, “I luoghi di Mercalli”leggi l'articolo »
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L'origine del tutto

Il video illustra la natura e la genesi delle onde gravitazionali, ovvero deformazioni del tessuto dello spazio-tempo previste da Albert Einstein nella sua teoria della relatività generale, e gli esperimenti già in atto e quelli previsti con cui rivelarle.

Cortesia Video INFNleggi l'articolo »
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L'autocontrollo del corvo di fronte alle tentazioni

Corvi e cornacchie sono capaci di aspettare anche parecchi minuti per scambiare un boccone di cibo con uno più prelibato. Questa capacità di controlllo dell'impulsività è stata dimostrata in una serie di test con uccelli vissuti in cattività, e quindi abituati a ricevere cibo dagli esseri umani, ma potrebbe caratterizzare anche i corvidi che vivono allo stato bradoleggi l'articolo »
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Università e ricerca in Italia: il rapporto dell'ANVUR

Un miliardo di euro di finanziamenti in meno alle università dal 2009 a oggi e un calo del 20 per cento delle immatricolazioni. Un contributo pubblico alla ricerca inferiore di 3 miliardi di euro alla media OCSE e investimenti privati pari a un terzo. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sullo stato di università e ricerca in Italia  presentato oggi a Roma dall'ANVUR, che traccia anche un primo bilancio della riforma "3+2"leggi l'articolo »
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Lo spettacolo della supertempesta solare


VAI ALLA NOTIZIA: Una tempesta solare "perfetta"

La tempesta solare del 23 luglio 2012 è stata documentata da tre sonde spaziali. Il video mostra a velocità accelerata le riprese fatte dalla sonda STEREO A, quella che si trovava nella posizione di osservazione migliore. I punti bianchi che compaiono nelle immagini sono il prodotto dall'impatto di particelle energetiche sulla fotocamera.

Credit: Ying Liu
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Il muschio che germoglia dopo 1500 anni nel permafrost

Campioni di muschio sepolti nel permafrost per oltre 1500 anni hanno ripreso a germogliare appena posti in condizioni ambientali più favorevoli. Questa inaspettata resistenza - finora ritenuta un'esclusiva di alcuni batteri - fa ipotizzare una rapida ricolonizzazione vegetale delle aree antartiche che dovessero liberarsi dal ghiaccio in seguito al cambiamento climaticoleggi l'articolo »
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La tempesta solare "perfetta" (che mancò la Terra)

Due espulsioni di plasma dalla corona solare avvenute a breve distanza l'una dall'altra hanno provocato una tempesta magnetica di intensità mai registrata finora. Lo rivela l'analisi dei registrati dalle sonde spaziali. Se avesse investito la Terra, avrebbe fatto impallidire gli effetti di quella che, nel 1989, fece saltare per nove ore la rete elettrica canadeseleggi l'articolo »
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Il sapore della notte per i neutrini

Il flusso di neutrini solari di sapore elettronico che arrivano di notte al rivelatore Super-Kamiokande, in Giappone, dopo aver attraversato la Terra, è maggiore del flusso diurno dello stesso tipo di neutrini provenienti direttamente dal Sole. È la prova che l'attraversamento di un corpo denso modifica il tasso di oscillazione dai sapori mu e tau al sapore elettronico, secondo un effetto previsto teoricamente più di trent'anni fa leggi l'articolo »
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Altro che inflazione! Le obiezioni di uno scettico

I risultati dell'esperimento BICEP2 sono stati salutati come una prova diretta della teoria dell'inflazione, il modello cosmologico più accreditato, che ipotizza una rapidissima espansione dell'universo pochi istanti dopo il big bang. Ma non tutti sono convinti della bontà del modello. C'è chi, come l'autore di questo articolo, sostiene (provocatoriamente?) che la teoria dell'inflazione, non essendo falsificabile, non possa nemmeno definirsi scientificaleggi l'articolo »
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La proteina che protegge il cervello che invecchia

L'Alzheimer non sarebbe causato soltanto dall'accumulo di proteine amiloidi, ma anche dalla mancata attivazione di una proteina che finora si riteneva agisse nel cervello solo nel periodo prenatale. Chiamata REST, questa proteina protegge i neuroni dagli stress cellulari e impedisce che muoiano per gli effetti tossici delle placche amiloidileggi l'articolo »
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La "memoria meccanica" delle cellule staminali

Le cellule mesenchimali, una delle grandi famiglie di staminali umane, si differenziano in cellule ossee o adipose a seconda degli input ambientali, tra cui anche la rigidità del substrato in cui sono state coltivate, dimostrando di conservare una memoria degli stimoli meccanici. Il risultato potrebbe avere profonde implicazioni per gli studi cellulari in vitro, perché indica l'esistenza di condizioni sperimentali che potrebbero influenzare il differenziamento delle staminali al di là delle intenzioni dei ricercatorileggi l'articolo »
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Batteri programmati per monitorare l'ambiente intestinale

In futuro le alterazioni dell'ambiente intestinale che preludono a patologie come la malattia di Crohn o il cancro del colon-retto potranno essere rilevate sfruttando batteri Escherichia coli geneticamente modificato per segnalare anomalie. Esami invasivi come la colonscopia potrebbero quindi essere sostituiti dalla semplice ingestione di una capsula contenente i batterileggi l'articolo »