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La
bozza sull’intervento in Siria che sarà sottoposta al Congresso prevede
poteri molto ampi per la Casa Bianca, che potrebbe bombardare anche i
ribelli oppure fuori dal paese, e usare truppe di terra. Se sarà
approvata
Il
9 settembre l’Amministrazione Obama chiederà al Congresso di approvare
il testo di una Autorizzazione per l’uso della forza militare
(Authorization to use Military Force, d’ora in poi: Aumf). Se approvata
nella sua interezza, darà alla Casa Bianca poteri amplissimi, che vanno
molto al di là degli strike limitati di cui si è parlato finora. Nel
testo originale dell’Aumf non c’è nessun limite specifico sull’identità
dei bersagli e questo vuol dire che il presidente Barack Obama potrà
bombardare non soltanto l’esercito di Bashar el Assad, ma anche fazioni
dei ribelli siriani, se per esempio sono in possesso di armi chimiche o
stanno per entrarne in possesso.
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di Daniele Raineri
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Il Cav. non vorrebbe chiederla, ma alla grazia ci pensa. Resta l’ipotesi Marina, anche senza elezioni subito
Franco
Coppi, il suo grande avvocato, non esclude che Silvio Berlusconi possa
chiedere la grazia, ma lui, chiuso nella dimora di Arcore e confortato
dall’altro avvocato, Niccolò Ghedini, si confessa con amici e parenti
dicendo che non vuole chiederla. Ma chissà. La diplomazia è al lavoro e
ieri sera, con lui, gli avvocati hanno parlato a lungo dell’ipotesi di
chiedere un atto di clemenza al Quirinale. D’altra parte, fra i tanti
pensieri che gli passano per la testa in queste ore incerte, c’è anche
l’intima consapevolezza che i suoi guai giudiziari, la decadenza dal
Senato, e persino gli arresti domiciliari, sono come certi veleni che
spesso rompono il vetro che li contiene.
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di Salvatore Merlo
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