IL FOGLIETTO QUOTIDIANOEdizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara | |||||||||
OGGI IN EDICOLAPRIMA PAGINAL’identità infelice della FranciaIl gran successo del pamphlet di Finkielkraut fa inorridire la gauchePer il Wsj l’immobilismo di Letta ci porterà al cimiteroIl quotidiano conservatore demolisce l’Italia: se il governo dura è peggioSECONDA PAGINAIl Barca non va più. Ha circumnavigato il Pd, che non se n’è accortodi SDMEDITORIALIUn'altra guerra di LibiaLe milizie islamiste sono fuori controllo. Pure la strategia occidentaleANALISIVisto da vicino, il patto “storico” con Teheran mostra le sue rugheEcco il testo dell’accordo. Sembra tecnico, ma in realtà è molto politico. Soprattutto sul “diritto al nucleare”INSERTIThat win the bestL'inserto calcistico firmato Jack O'Malley, Maurizio Crippa, Alessandro Giuli, Lanfranco Pace e Quarantino Fox
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“Noi siamo avversari politici”, premette, “ma prima di prendere una decisione valutate attentamente le nuove prove, testimonianze e documenti che sono arrivati dopo la sentenza della Cassazione”. A due giorni dal voto sulla sua decadenza in Senato, Silvio Berlusconi convoca una conferenza stampa, presenta le carte americane che ribaltano il teorema giudiziario della procura di Milano nel caso Mediaset e, rivolto ai senatori del Pd e del Movimento 5 stelle, politicizza il suo caso giudiziario: chiede per lettera agli avversari di non macchiarsi le mani di sangue.
L’accordo sul nucleare con l’Iran è provvisorio e durerà soltanto sei mesi, il tempo di lavorare a un vero patto, ma alcuni effetti laterali sono già definitivi. L’Amministrazione Obama e il governo israeliano hanno raggiunto la dissonanza più totale mai registrata nella storia delle relazioni tra i due paesi: domenica il segretario di stato, John Kerry, ha detto che l’accordo con l’Iran rende più sicuro anche Israele, il premier Benjamin Netanyahu lo ha definito “un errore storico” e il suo ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, “la più grande vittoria diplomatica della Repubblica islamica dai tempi della rivoluzione khomeinista”.