OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA
Gli italiani sono diventati enofobi
La nostra decadenza ha un’altra spiegazione: beviamo sempre meno vino
Big mother - di Annalena
Spiare i propri figli per preoccupazione e per dovere, ma anche per maledetta curiosità
SECONDA PAGINA
La liberté di andare a puttane. La Francia litiga sulle multe ai clienti
EDITORIALI
Tutti contro Saccomanni
Se una manovra è criticata anche dai lassisti significa che è vana
ANALISI
Pane e acciaio
Sull’Ilva la procura tarantina bastona chi vuol coniugare salute e lavoro. Vendola bifronte
Così le deboli monete “emergenti” fiaccano le multinazionali
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OGGI ONLINE
Perché dicono “no” al Cav.
La carne è debole, la monarchia forte e imprevedibile. E una mattina ci si sveglia “diversamente berlusconiani”
La carne è debole, mentre il partito personale è esageratamente forte. Può dunque capitare un giorno di guardarsi allo specchio e non riconoscersi più, il naso che pende un po’ a sinistra, un velo d’indipendenza nello sguardo, una ruga di ribellione a incidere la fronte in cui albergavano solo pensieri beati e remissivi. Ci si scopre insomma, una mattina, “diversamente berlusconiani”. Ed è l’improvviso balenìo di ambizioni e vanità a lungo soffocate, il distillato di pene incruente, compresse, quietamente corrosive che esplodono libere, d’un tratto, imprevedibili. Dura, durissima, è la vita di corte accanto a Silvio Berlusconi. |
di Salvatore Merlo
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Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro risponderanno a queste critiche di don Matteo Graziola, se lo vorranno e quando vorranno. Io mi limito a qualche notazione da laico fervente e ammiratore della fede degli altri e della sua capacità di comunicarsi in una cultura, in una lingua letteraria, in un’etica senza le quali il mondo della mia civilizzazione, quello universalista d’occidente e quello giudaico-cristiano, è spacciato. Gli atei devoti veri, quelli che meritano il crisma da me scelto per me stesso in funzione ironica e polemica per tanti anni, la loro opzione devota, forse superstiziosa, l’hanno già espressa.
Leggi anche don Matteo Graziola Discutere Francesco |
di Giuliano Ferrara
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