Roberto Abraham Scaruffi

Saturday, 2 November 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Renzi perde il congresso e stravincerà le primarie. Poi del Pd che resterà?

Il sindaco fatica nelle sezioni, dove conta l’apparato, ma diventerà leader grazie agli elettori. E nulla sarà più come prima

La parola all'avvocato dei diavoli

L’autobiografia di Alan Dershowitz, il campione liberal americano, “il penalista più vincente della storia” che ha difeso i Rosenberg e Mike Tyson, l’aborto e il waterboarding. Per lui Greenwald è soltanto un traditore
SECONDA PAGINA

La storia degli abusi del Forteto e dei cattivi scolari di don Milani

Come è stato possibile che per 35 anni un guru violento, odiatore della famiglia, sia stato difeso dalla sinistra
EDITORIALI

Se anche Napolitano si arrende

Appello al Quirinale assediato dallo strapotere giudiziario ringalluzzito
INSERTO DEL SABATO

Il diavolo sia con noi - di Mario Sechi

Guai a considerarlo un omissis. Il principe del male non è una nevrosi da esorcizzare nella notte di Halloween. “Si trova già nella prima pagina della Bibbia”, dice il Papa
ANALISI

L’allarmismo sull’euro forte si porta molto, ma è tardivo

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OGGI ONLINE

Giù le mani dalla Cancellieri

Chi specula sul suo gesto umanitario è solo un orrendo fariseo
Uno dice, approfittiamone. Berlusconi si è preso sette anni di galera e cinque (ora due) di interdizione dai pubblici uffici per aver fatto, lui ricco e famoso, una telefonata gentile a un funzionario della Questura di Milano che aveva preso in affidamento una ragazza del suo entourage di ospiti, dopo una rissa e una denuncia, e forse avrebbe dovuto girarla a una comunità, cosa che se possibile, disse Berlusconi, è meglio evitare. Ora la Anna Maria Cancellieri è intervenuta da ministro della Giustizia a favore di una amica ricca che soffriva in detenzione preventiva, con l’aggravante che il figlio del ministro aveva lavorato con profitto professionale e personale per la ditta di lei.
di Giuliano Ferrara

La questione italiana

Le lezioni riformatrici di Berlino, le ragioni di Washington e Fmi, l’insostenibile leggerezza di Roma
Siamo sicuri che la Germania sia “il più grave pericolo per l’economia globale”? Il Wall Street Journal ieri se l’è chiesto e ha risposto di “no”, in un editoriale che potete leggere sul Foglio di oggi. Il quotidiano finanziario statunitense edito da Rupert Murdoch, da sempre su posizioni liberiste, critica dunque il Tesoro americano che, in un suo rapporto semestrale sull’economia internazionale, ha puntato il dito sulla potenza esportatrice di Berlino.
di Marco Valerio Lo Prete