Roberto Abraham Scaruffi

Friday 1 November 2013

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Newsletter del 01 novembre 2013
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L'inutile difesa dello scorpione


VAI ALL'ARTICOLO: Il topo che vinse il dolore grazie all'evoluzione

Nelle tre sequenze di questo video, tre esemplari di topo delle cavallette (Onychomys torridus) di età diverse attaccano e uccidono altrettanti scorpioni della specie Centruroides sculpturatus per poi cibarsene.Topi e scorpioni provengono dalle Montagne di Santa Rita, in Arizona. Uno studio pubblicato su "Science" spiega la particolare resistenza del roditore alla temibile difesa dell'aracnide: una specifica mutazione genetica fa sì che il veleno dello scorpione inibisca la trasmissione del segnale doloroso nel sistema nervoso del topo. (Cortesia Science/AAAS)

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Come la Peste Nera favorì lo sviluppo del capitalismo

Sterminando quasi un terzo della popolazione europea, la peste del XIV secolo ruppe quell'equilibrio fra crescita della produzione e crescita demografica che aveva lasciato quasi invariati per secoli gli standard di vita. Dando maggior valore al lavoro e opportunità di impiego anche alle donne, l'epidemia ridusse stabilmente la natalità, almeno nelle regioni protestanti, rendendo possibile l'accumulazione di capitaleleggi l'articolo »
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Il topo che vinse il dolore grazie all'evoluzione

Il topo delle cavallette, che vive nel deserto dell'Arizona, si ciba abitualmente di scorpioni, incurante delle loro dolorissime punture. Il segreto, ha scoperto una nuova ricerca, è che il veleno dello scorpione inibisce la trasmissione del dolore nel topo per effetto di una mutazione di un amminoacido in un  canale del sodio che controlla l'attivazione dei neuroni. Il risultato è sorprendente perché i meccanismi del dolore sono fondamentali per la sopravvivenza, e perciò sono stati fortemente conservati nel regno animaleleggi l'articolo »
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Calibrare l'ossigeno per avere il grafene migliore

La qualità dei cristalli di grafene ottenuti con la deposizione da fase vapore è influenzata dall'ossigeno sulla superficie di rame che è usata come supporto per la loro crescita. In particolare, la lunga esposizione del rame all'ossigeno permette una rapida crescita di cristalli di grafene di ampie dimensioni, mentre la rimozione di ossigeno porta a una crescita di cristalli molto più limitata e controllabile. In entrambi i casi, la qualità dei campioni è più grande del normale e adatta ad applicazioni tecnologicheleggi l'articolo »
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Sapienza - CNR: In arrivo i batteri facchini per laboratori di analisi miniaturizzati

Comunicato stampa - Uno studio Sapienza-Cnr, pubblicato su Nature Communications, dimostra come batteri autopropellenti possano essere “addestrati” al trasporto di carichi microscopici all’interno di Lab on chip. La scoperta potrebbe rivoluzionare le tecniche diagnostiche esistentileggi l'articolo »
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Le esplosioni stellari che sfidano la costante cosmologica

Le più recenti osservazioni di supernova di tipo Ia, le esplosioni stellari utilizzate per misurare le distanze astronomiche, potrebbero mettere in discussione la spiegazione dell'energia oscura che chiama in causa la costante cosmologicaleggi l'articolo »
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M&C novembre 2013

Il sommario del n.107 di Mente&Cervello, in edicola dal 28 ottobre

L'EDITORIALE: La verità sull'ipnosi, per quel che ne sappiamo
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La verità sull’ipnosi, per quel che ne sappiamo

L'editoriale del n.107 di Mente&Cervello, in edicola dal 28 ottobreleggi l'articolo »
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Echi di raggi X dal buco nero al centro della Via Lattea

Le osservazioni condotte dal telescopio spaziale Chandra dal 1999 e il 2011 mostrano bagliori che si allontanano gradualmente dalla regione centrale della Via Lattea. Si tratta probabilmente degli echi della riflessione sulle nubi cosmiche di due potenti lampi di raggi X prodotti dalla materia inghiottita da Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, avvenuti nei secoli passatileggi l'articolo »
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La base genetica del comportamento maniacale

Le forme di deficit di attenzione e iperattività che non rispondono ai trattamenti standard sembrano avere un'origine particolare: la duplicazione di un singolo gene che partecipa al controllo della densità di sinapsi cerebrali, ossia dei punti di contatto fra i neuroni. Uno studio sui topi ha mostrato che in questo caso è efficace una terapia a base di un farmaco già usato come stabilizzante dell'umoreleggi l'articolo »
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Il microclima al suolo che attenua il riscaldamento globale

L'aumento della massa apicale delle foreste delle zone temperate può attenuare gli effetti del cambiamento climatico sulle specie vegetali che vivono al suolo: lo dimostra un nuovo studio che ha preso in considerazione circa 1400 aree in Europa e nel Nord America. La corretta gestione delle zone forestali può dunque consentire la creazione di aree di microclima in cui la risposta biologica al global warming potrebbe essere meno drammatica del previstoleggi l'articolo »
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Il segreto delle api per un atterraggio senza danni

Per controllare la velocità di avvicinamento e ridurla quasi a zero al momento del contatto in modo da atterrare senza danni, le api, che non possono contare su un'efficente visione stereoscopica, ricorrono a un trucco: controllano che l'immagine retinica della superficie su cui si devono posare non cambi rapidamente dimensione
(red)leggi l'articolo »
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INFN: Antonio Zoccoli eletto Vicepresidente dell'INFN

Comunicato stampa - Il professore affiancherà l'altro vicepresidente, il professor Antonio Masiero, eletto nel 2011leggi l'articolo »
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Minerali e metalli: come evitare l'esaurimento delle scorte

L'estrazione di minerali e metalli non potrà continuare all'infinito e diventerà sempre meno conveniente prima del reale esaurimento delle miniere. Una sezione speciale della rivista "Nature Geoscience" dedicata alla geologia economica traccia un quadro delle questioni più complesse, delineando le soluzioni per uscire dall'impasse, che puntano principalmente alla razionalizzazione dello sfruttamento delle materie prime, al riciclaggio e all'utilizzo di nuove tecnologie estrattiveleggi l'articolo »
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Un piccolo grande passo verso la terapia staminale della sclerosi multipla

Cellule della pelle trasformate prima in staminali pluripotenti e poi in precursori dei neuroni hanno dimostrato, nel modello animale, di ridurre i danni alla mielina provocati da processi infiammatori come quelli che si verificano nella sclerosi multipla. La scoperta è di un gruppo di ricercatori milanesi coordinati da Gianvito Martino ed Elena Cattaneoleggi l'articolo »
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Come fanno i lattanti a capire lo scopo delle azioni

L'abilità di capire lo scopo di un'azione si sviluppa nel corso dei primi mesi di vita ed è legata all'esperienza in prima persona dei gesti necessari per compierla. Tuttavia, la capacità di comprendere se un'azione è stata eseguita in modo efficiente sembra presente ancora prima: potrebbe cioè essere anche innataleggi l'articolo »
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Ecco Kepler 78b, il gemello "infernale" della Terra

Sono paragonabili a quelle della Terra la massa, il raggio e la densità del più piccolo esopianeta di cui si è riusciti a misurare con precisione queste caratteristiche. Tuttavia, data la sua vicinanza alla stella madre, ben metà del cielo di Kepler 78b sarebbe occupata dal suo Sole, e la temperatura superficiale potrebbe toccare i 2000 gradi centigradileggi l'articolo »
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Il cane amichevole? Scodinzola verso destra

Un cane interpreta le intenzioni di un altro cane osservando da che parte scodinzola: un movimento della coda verso sinistra denota aggressività, verso destra indica invece intenzioni amichevoli.  L'ipotesi degli autori - un gruppo italiano guidato da Giorgio Vallortigara - è che non si tratti di messaggi intenzionali ma di un effetto secondario dell'attivazione asimmetrica degli emisferi cerebralileggi l'articolo »
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Kepler 78b, taglia terrestre e orbita strettissima


VAI ALL'ARTICOLO: ECCO KEPLER 78B, IL GEMELLO INFERNALE DELLA TERRA

L'oggetto che ruota attorno alla stella, indicata con la sigla Kepler 78, è un pianeta roccioso con massa simile a quella della Terra. Questo mondo lontano, chiamato Kepler 78b, ha un'orbita strettissima, il suo periodo di rivoluzione è di appena 8,5 ore e dista dalla sua stella, che una massa pari al 70 per cento di quella del nostro Sole, poco più di un milione di chilometri, contro i 150 milioni di chilometri della distanza media tra la Terra e il Sole. Questa distanza ravvicinata rende Kepler 78b incredibilmente rovente, con una temperatura alla superficie che potrebbe arrivare a 2000 gradi Celsius. (Credit: NASA)leggi l'articolo »
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Destra o sinistra, le emozioni corrono sulla coda 


VAI ALL'ARTICOLO: IL CANE AMICHEVOLE? SCODINZOLA VERSO DESTRA

Il lato verso cui si muove prevalentemente la coda ha un preciso significato per i cani: a destra denota un atteggiamento amichevole, a sinistra aggressivo. Lo ha dimostrato una ricerca sperimentale condotta dal gruppo di Giorgio Vallortigara dell'Università di Trento e pubblicata su "Current Biology". Il video mostra le immagini utilizzate durante i test su più di 40 animali per verificare l'effetto emotivo della vista di un consimile che scodinzola in una direzione e nell'altra, oppure resta immobile. Il test è stato ripetuto utilizzando solo immagini di una silhouette. (Cortesia Siniscalchi et al./Current Biology)leggi l'articolo »