Roberto Abraham Scaruffi

Tuesday, 19 November 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

In Germania, Draghi e Ue restano ancora sotto tiro

Partiti e stampa si difendono da tassi “troppo bassi” e critiche al super-export

La chiesa non è una democrazia

O’Malley, il cardinale cappuccino che non fa sconti alla mondanità
SECONDA PAGINA

Il prestigio di un festival si misura da mise sbagliate e premi pulcinella

di Mariarosa Mancuso e Bassottina
EDITORIALI

Continuavano a chiamarla “stabilità”

Il legame perverso tra acconti fiscali all’insù e spending review lenta
RUBRICHE

Perché Obama ha scelto questo momento per bacchettare Berlino

di Domenico Lombardi
INSERTI

That win the best

L'inserto su calcio e dintorni di Jack O'Malley
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Questo Papa invece ci piace

No a progressismo adolescenziale, pensiero unico, mondanità
Molte cose di Francesco sono fresche, sorprendenti, e promanano un carisma militante (trattandosi di un gesuita: militare) che investe e sprona un combattente dello spirito, quindi della cultura e della ragione come frontiere proprie anche agli uomini di fede. Ma l’omelia di ieri in Santa Marta è un veemente e audace sommario di ricomposizione e di canto dell’identità cattolica nel mondo contemporaneo. Sì, certo, i tradizionalisti spesso si comportano da imbalsamatori, e il Papa vuole una chiesa viva, una tradizione vivente.
Leggi L'omelia di ieri in Santa Marta
di Giuliano Ferrara
Il declino di un leader

L’Obamacare fallito ha reso Obama un’anatra zoppa permanente

Dalle riforme interne all’Iran, abbondano le testimonianze di una presidenza che tiene d’occhio l’uscita di sicurezza
Lo sfaccettato disastro dell’Obamacare – che affratella fallimenti tecnici, politici, ideologici e d’immagine – è soltanto l’ultimo sintomo della crisi di leadership di Barack Obama. Per una diagnosi puntuale dell’entità del male occorre allargare lo sguardo e abbracciare il contesto in cui l’ultimo pasticcio presidenziale è andato in scena. “La presidenza Obama non è finita, ma sta fallendo” scrive sul Financial Times Edward Luce – non proprio un fiancheggiatore del Tea Party – constatando la pericolosa tendenza di Obama a “reagire politicamente” a qualunque problema.
di Mattia Ferraresi