Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 7 March 2014

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Newsletter del 07 marzo 2014
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Fiori e nastri di ghiaccio

Quando l’acqua congela nelle giuste condizioni si possono formare splendide strutture che sembrano sfidare la gravitàleggi l'articolo »
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Una nuova idea sui terremoti

Un modello geologico dei terremoti sviluppato dagli autori indica che paradossalmente gli eventi sismici caratterizzati da un’elevata energia possono verificarsi in zone con un basso tasso di deformazione delle rocce rispetto alle aree circostanti. L’idea di base è che la transizione tra il comportamento elastico della crosta terrestre superiore e il comportamento visco-plastico della crosta inferiore svolga l’azione di accumulo e scarico dell’energia sismica nella crosta superiore, agendo come un interruttore. Uno dei risultati è che possiamo prevedere con maggiore accuratezza l’area dei prossimi eventi sismici che si concentrano in zone in cui il tasso di deformazione è più basso. Inoltre il modello suggerisce un ruolo più affidabile come precursore sismico per le variazioni di portata di sorgenti e falde idricheleggi l'articolo »
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I motori della gravità

A richiesta con «Le Scienze» di marzoleggi l'articolo »
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Scacco matto all'effetto serra

La maggior parte dei paesi rinuncia a catturare le emissioni di anidride carbonica e a stoccarle nel sottosuolo a causa dei costi elevati del procedimento. Un sistema a ciclo chiuso che inietti la CO2 in liquidi caldi e salmastri portata in superficie dalle profondità del sottosuolo potrebbe economizzarne lo stoccaggio, fornendo al tempo stesso energia geotermica e metano come fonti di combustibile. Il liquido salmastro carico di CO2 verrebbe reiniettato nel sottosuolo e lì immagazzinato in permanenza. Secondo le stime, lungo la costa statunitense del Golfo del Messico esistono abbastanza acque salmastre profonde da permettere lo stoccaggio di un sesto delle emissioni di CO2 della nazione e far fronte a un sesto della sua domanda annua di gas naturaleleggi l'articolo »
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Simulare una cellula vivente

I modelli al computer in grado di simulare la funzione di ogni gene e molecola in una cellula potrebbero rivoluzionare il nostro modo di studiare, capire e progettare i sistemi biologici. Una simulazione completa di un comune batterio infettivo è stata completata l’anno scorso, e per quanto imperfetta sta già generando nuove scoperte. I ricercatori ora sono al lavoro su modelli di organismi più complessi. L’obiettivo a lungo termine è simulare le cellule e gli organi umani con un dettaglio confrontabileleggi l'articolo »
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Il laser a raggi X più potente del mondo

I laser a raggi X si trovano da sempre nei romanzi di fantascienza, mentre nella vita vera il primo è stato sfruttato per applicazioni scientifiche solamente quattro anni fa alla Stanford University per conto dell’ufficio scientifico del Department of Energy degli Stati Uniti. Conosciuto come Linac Coherent Light Source (LCLS), è alimentato dal più lungo acceleratore lineare di particelle al mondo, presso lo SLAC National Accelerator Laboratory. Sottoponendo atomi, molecole e materiali solidi a impulsi di raggi X ad alta intensità, sono stati prodotti stati esotici della materia che non esistono in nessun’altra parte dell’universo. Usato come una sorta di luce stroboscopica, il laser ha congelato il moto degli atomi, catturato immagini ad alta velocità di proteine e virus e registrato trasformazioni fisiche e chimiche che durano meno di un milionesimo di milionesimo di secondoleggi l'articolo »
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Il super laser a raggi X

A Menlo Park, in California, c'è il più potente laser a raggi X del mondo, chiamato Linac Coherent Light Source (LCLS). Qualsiasi atomo, molecola o granello di polvere posto al centro del suo sottilissimo fascio raggiunge nel giro di pochissimi femtosecondi  una temperatura superiore a un milione di Kelvin, alla quale un atomo viene privato di tutti i gusci elettronici che ne proteggono il nucleo. 

Alimentato da uno dei più importanti acceleratori lineari di particelle, lo SLAC, questo laser è una meravigliosa apparecchiatura ricca di innovazioni tecnologiche, che permette lo studio della materia in condizioni insolite. Come descrivono Nora Berrah e Philip H. Bucksbaum nell'articolo Il laser a raggi X più potente del mondo, pubblicato sul numero di marzo di “Le Scienze”, il fascio uscente può infatti creare stati esotici della materia, e ottenere immagini di atomi e molecole, chiarendo i meccanismi che sottostanno alle reazioni chimico-fisiche che governano la materia.

Con le sue animazioni 3D, il video ci accompagna all'interno dello SLAC mostrando come l'energia delle particelle accelerate viene poi trasformata in fasci di radiazione X coerente, e illustrandone gli effetti quando centra un bersaglio

(Cortesia SLAC National Accelerator Laboratory)leggi l'articolo »
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Rosso, blu, giallo: ecco come il cervello categorizza i colori

L'occhio umano può percepire milioni di sfumatore cromatiche, eppure il cervello riesce a codificarle in un insieme discreto di colori. Una ricerca basata sulla risonanza magnetica funzionale ha individuato per la prima volta la specifica regione dei lobi frontali, denominata giro frontale mediale, responsabile di questa categorizzazione. La capacità di discriminare tra due tonalità di colore sarebbe invece dovuta ad altre regioni, tra cui la corteccia visivaleggi l'articolo »
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La nostra mente inconscia

Spesso si decide senza pensare, per esempio quando si vota, quando si compra, quando si sceglie dove andare in vacanza: una miriade di scelte grandi e piccole. Processi inconsci dettano il modo in cui deliberiamo e programmiamo la nostra vita, e per una buona ragione. Se c’è da evitare una macchina o un autobus che stanno per investirci, i giudizi automatici sono essenziali. I comportamenti governati dall’inconscio non si limitano al guardare da tutte e due le parti quando si attraversa un incrocio. Atteggiamenti profondamente radicati, che non affiorano alla coscienza,condizionano il modo in cui ci relazioniamo agli altri. Per tutta la sua vita Sigmund Freud ha riflettuto sul significato dell’inconscio. Gli studi più recenti offrono però un punto di vista più pragmatico sui nostri rapporti con gli altrileggi l'articolo »
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Processo a Copernico

La teoria copernicana del moto terrestre attorno al Sole ha rivoluzionato più di un millennio di conoscenze scientifiche e religiose. Ma nei decenni seguenti la maggior parte degli scienziati continuò a rifiutarla, anche dopo le osservazioni al telescopio di Galileo. Le loro obiezioni non erano solo di natura teologica. Le osservazioni favorivano una cosmologia differente: il geo-eliocentrismo di Tycho Braheleggi l'articolo »
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La lunga evoluzione del peperoncino

Separatasi dalle altre solanacee, come pomodoro e patata, 36 milioni di anni fa, questa pianta di grande interesse commerciale ha subito diverse mutazioni che hanno reso il suo genoma particolarmente ricco di elementi mobili. Molte di queste mutazioni portano i segni del processo di domesticazione, iniziato circa 8000 anni fa in America centrale, da cui derivano le varietà coltivate che conosciamo oggileggi l'articolo »
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Il paesaggio della preistoria disegnato dai grandi erbivori

Prima dell'avvento dell'agricoltura, tra 10.000 e 5000 anni fa, l'ecosistema dell'Europa era un mosaico di foreste fitte e praterie e a modellare il territorio erano i grandi erbivori. E' questo il risultato di uno studio che ha analizzato l'abbondanza relativa di due tipi di coleotteri: quelli che vivono nelle foreste e quelli che si nutrono di sterco degli erbivori. Secondo gli autori, la reintroduzione di bovini selvatici o persino di elefanti potrebbe essere una misura efficace per mantenere ecosistemi con un alto livello di biodiversità nelle regioni a clima temperatoleggi l'articolo »
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Vivere più a lungo simulando una dieta ipocalorica?

Una molecola di sintesi si è dimostrata in grado di allungare la vita in topi alimentati normalmente, proprio come se fossero stati sottoposti a una rigidissima dieta ipocalorica. Difficilmente però si potrà dimostrare in tempi brevi che la nuova sostanza - che attiva alcune particolari proteine, le sirtuine, e agisce sui processi metabolici e infiammatori - può combattere non solo alcune patologie, ma anche l'invecchiamentoleggi l'articolo »
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Pericoli naturali, quanto li conosci? Partecipa alla ricerca NatRisk-CNR

Rispondendo al questionario, in forma anonima, prendi parte allo studio di due ricercatrici italiane per ampliare la conoscenza dei pericoli naturali frequenti nel nostro territorio e i canali utlizzati per informarci su di essi, a cominciare dal webleggi l'articolo »
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CIMeC: Il prestigioso finanziamento europeo al giovane Olivier Collignon

Comunicato stampa - Un milione e mezzo di euro per studiare la plasticità intermodale nei ciechi. ERC starting grant assegnato a un progetto del CIMeC, il sesto in quattro annileggi l'articolo »
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Riconoscimento o gratitudine, le due ricompense dell'altruista

Quando aiutiamo un estraneo da cui non possono arrivarci vantaggi diretti, nel cervello si attivano aree cerebrali diverse a seconda di ciò che aspettiamo dal nostro gesto. Se speriamo che la nostra generosità sia riconosciuta socialmente, si attiva una regione che sovrintende ai processi cognitivi di ordine superiore. Se invece siamo convinti che saremo ripagati da una terza persona, in una sorta di catena di Sant'Antonio della cooperazione, si attiva una regione cerebrale che implementa i processi emotivi.leggi l'articolo »
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Un unico gene per il mimetismo delle farfalle

Nelle farfalle del genere Papilio le ali imitano perfettamente lo schema di colori di farfalle tossiche per difendersi dai predatori, ma solo nelle femmine. Un nuovo studio ha scoperto che questo mimetismo biologico è controllato da un unico gene, denominato doublesex, che controlla l'espressione dei caratteri sessuali in molti animali. Il risultato spiega in modo esauriente l'evoluzione di schemi di colori sesso-specifici, e dimostra che anche un gene coinvolto in un processo fondamentale dell'individuo come lo sviluppo sessuale può evolvere un ruolo secondario, in questo caso come regolatore degli schemi cromatici delle ali in uno solo dei due sessileggi l'articolo »
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Quando lo spin del buco nero ne illumina la formazione

Grazie all'effetto di lente gravitazionale di una galassia è stato possibile misurare la velocità di rotazione, o spin, di un buco nero supermassiccio lontano miliardi di anni luce. Il valore elevato dello spin suggerisce che il processo di accrescimento del buco nero non è avvenuto con una lunga serie di piccoli eventi casuali, ma grazie a pochi, prolungati episodi di accumulo di massaleggi l'articolo »
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DAL NOSTRO ARCHIVIO
Ada e il primo computer

da "Le Scienze", n. 381, maggio 2000

La collaborazione tra Ada, contessa di Lovelace, e il pioniere dei calcolatori Charles Babbage, portò a una pubblicazione di fondamentale importanza, in cui si indicava il modo per programmare il primo computerleggi l'articolo »
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E la forma umana diventa un panorama sonoro

Dopo un adeguato periodo di addestramento, persone non vedenti dalla nascita riescono a percepire la sagoma del corpo umano sotto forma di "panorama sonoro" prodotto da un apposito dispositivo. Queste percezioni attivano anche un'area della corteccia visiva, dimostrando da un lato la notevole plasticità del cervello, e dall'altro l'esistenza di aree innate specializzate per identificare la figura umanaleggi l'articolo »