1- CHI È IL “NOTO PROFESSORE UNIVERSITARIO NAPOLETANO” CHE SECONDO LA MOGLIE DI ALFONSO PAPA “VIENE OGGI A PIANGERE CHIEDENDO E PREGANDO DI NON RIVELARE CHE LA SIGNORINA ROBERTA DARSENA NON È L’AMANTE DI MIO MARITO, MA LA SUA”? AH SAPERLO - 2- LA PAPACONSORTE INNAMORATA: “LUDMILLA, POI… CREDO SIA L’AMANTE DI BISIGNANI” - 3- IL PROCURATORE LEPORE AVVISA: “NON ALZIAMO POLVERONI, MA METTIAMO INSIEME FATTI” - 4- BISIGNANI RESTA AI DOMICLIARI. VENERDÌ PROSSIMO, SHOWDOWN: RISCHIA CARCERE -
1- CSM SOSPEDE PAPA DALLE FUNZIONI E DALLO STIPENDIO
Corriere.it - La Prima sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha deciso sabato mattina la sospensione, in via cautelare, di Alfonso Papa dalle funzioni e dallo stipendio. Con questa decisione, il magistrato parlamentare del Pdl sotto inchiesta nell'indagine P4, per il quale la Procura di Napoli ha chiesto l'arresto, non percepirà lo stipendio come giudice nemmeno nel caso in cui si dimettesse da Montecitorio. La delibera del Csm è stata presa a porte chiuse dopo l'audizione dello stesso Papa.
SGARBI E BISIGNANIALFONSO PAPACorriere.it - La Prima sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha deciso sabato mattina la sospensione, in via cautelare, di Alfonso Papa dalle funzioni e dallo stipendio. Con questa decisione, il magistrato parlamentare del Pdl sotto inchiesta nell'indagine P4, per il quale la Procura di Napoli ha chiesto l'arresto, non percepirà lo stipendio come giudice nemmeno nel caso in cui si dimettesse da Montecitorio. La delibera del Csm è stata presa a porte chiuse dopo l'audizione dello stesso Papa.
LA GIUNTA E L'AULA - Venerdì la giunta per le autorizzazioni della Camera ha votato sì all'arresto del deputato del Pdl. Il partito del premier ha abbandonato i lavori per protesta, mentre la Lega si è astenuta, anche se Bossi aveva chiesto di votare. Sulla vicenda il governo è diviso. Il premier Silvio Berlusconi vuol salvare il deputato, che si è autosospeso dal suo gruppo alla Camera. Mentre secondo il leader del Carroccio Papa deve andare in galera.
L'ultima parola spetta ora all'Aula: la richiesta d'arresto arriverà a Montecitorio mercoledì 20 luglio. Papa andrebbe in carcere con tutti i benefici appartenenti alla carica di parlamentare: diritto a percepire l'indennità parlamentare e a presentare proposte di legge, interrogazioni, interpellanze e mozioni.
ALFONSO PAPA ARTICLE
2- BISIGNANI RESTA AI DOMICLIARI. VENERDÌ PROSSIMO, RISCHIA DI FINIRE IN CARCERE - LEPORE: "NON ALZIAMO POLVERONI, MA METTIAMO INSIEME FATTI"
Giornale.it - Il Tribunale del Riesame ha deciso di non revocare gli arresti domiciliari per Luigi Bisignani, indagato nell'inchiesta sulla P4 condotta dalla procura di Napoli. La camera di Consiglio ha analizzato tutti gli elementi depositati lunedì scorso dai pm titolari del fascicolo, Francesco Curcio ed Henry John Woodcock. Nessun commento dai difensori di Bisignani. Non si esclude che i magistrati chiedano ora il giudizio immediato.
BERLUSCONI ALFONSO PAPAGiornale.it - Il Tribunale del Riesame ha deciso di non revocare gli arresti domiciliari per Luigi Bisignani, indagato nell'inchiesta sulla P4 condotta dalla procura di Napoli. La camera di Consiglio ha analizzato tutti gli elementi depositati lunedì scorso dai pm titolari del fascicolo, Francesco Curcio ed Henry John Woodcock. Nessun commento dai difensori di Bisignani. Non si esclude che i magistrati chiedano ora il giudizio immediato.
Ma c'è attesa per il verdetto del tribunale della Libertà del prossimo 22 luglio, quando i giudici si devono pronunciare sulla loro richiesta di contestare agli indagati Bisignani, Alfonso Papa ed Enrico La Monica - il carabiniere tuttora latitante - il reato di associazione a delinquere, capo di imputazione respinto dal giudice. Bisignani al momento deve rispondere di favoreggiamento. Intanto esterna ancora il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore: «Non alziamo polveroni, ma mettiamo insieme fatti».
TIZIANA RODA, MOGLIE DI PAPA
3- PARLA LA MOGLIE DI PAPA: «LE DONNE
DI MIO MARITO? SONO LE AMANTI DI ALTRI»
Anna Paola Merone per Corriere del Mezzogiorno - http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/16-luglio-2011/parla-moglie-papa-le-donne-mio-marito-sono-amanti-altri-1901104009399.shtml
Anna Paola Merone per Corriere del Mezzogiorno - http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/16-luglio-2011/parla-moglie-papa-le-donne-mio-marito-sono-amanti-altri-1901104009399.shtml
Avvocato Rodà, come ha reagito alle notizie in arrivo da Roma? «È stata una doccia fredda. E sto male, da due punti di vista: quello professionale; quello di moglie, che conosce l'uomo che ha sposato e sa che uomo è».
TIZIANA RODA E ALFONSO PAPA
Tiziana Rodà è una donna battagliera. Sportiva, dinamica, conosciutissima a Napoli. Selettiva frequentatrice di salotti, madre presente di due figli preadolescenti, cattolica praticante; diciamo anche che è una donna bella, sorridente, appassionata di motori con una debolezza: il verde. Si veste sempre color mela ed è difficile non notarla.
Il giorno in cui il nome del marito Alfonso Papa è stato associato sui giornali all'inchiesta P4, il figlio più grande cominciava suoi esami di licenza media. E lei ha scelto di affrontare queste vicenda con il proprio stile: non si è nascosta, ha affrontato sue giornate non cambiando di una virgola le sue abitudini ed è rimasta accanto all'uomo che ha sposato quindici anni fa.
«Premetto - afferma - che io e Alfonso non amiamo stare sui giornali. E questa intervista va considerata un'eccezione. Utile per fare chiarezza su alcune cose. Anche per rispetto a valenti collaboratori che lavorano insieme con me da anni» .
PAPA E MASTELLABISIGNANI
Suo marito le ha mai dato una mano nel suo lavoro? «Mai, tutti gli incarichi professionali che ho avuto li ho ottenuti mandando in giro il mio curriculum e grazie ai consensi ottenuti in anni di carriera. A breve mi iscriverò all'albo dei Cassazionisti. Non accetto menzogne pubblicate e dette in giro. Innanzi tutto le cifre di cui si è parlato riguardano il fatturato e non il reddito. E poi si tratta di compensi che vanno distribuiti su dieci anni di lavoro per un pool di 30-40 legali. Ma non ho certo lavorato solo per l'Enel, che nella sola Campania per il blackout aveva 97 mila richieste di risarcimento. Ho incarichi anche da Telecom, Equitalia. E sottolineo incarichi. Una sola consulenza ho avuto da Nicola d'Abundo che, fra l'altro, è mio amico personale» .
La Giunta per le autorizzazioni si è pronunciata a favore dell'arresto.
«Sì e non ce lo aspettavamo proprio. Da quando è cominciata questa storia mi sono costantemente sentita in una bufera, scatenata da motivi politici, o di vendetta. Non so perché è stato fatto tutto questo. I nostri avvocati Carlo di Casola e Lello d'Alise - che peraltro sono due amici - procederanno secondo una strada indicata da Alfonso, che ha già scritto una memoria molto puntuale, presentata alla Camera. Io però sto male, perché le calunnie dette sono state davvero tante» .
GIANDOMENICO LEPORELa Giunta per le autorizzazioni si è pronunciata a favore dell'arresto.
«Sì e non ce lo aspettavamo proprio. Da quando è cominciata questa storia mi sono costantemente sentita in una bufera, scatenata da motivi politici, o di vendetta. Non so perché è stato fatto tutto questo. I nostri avvocati Carlo di Casola e Lello d'Alise - che peraltro sono due amici - procederanno secondo una strada indicata da Alfonso, che ha già scritto una memoria molto puntuale, presentata alla Camera. Io però sto male, perché le calunnie dette sono state davvero tante» .
Anche relative a presunte relazioni di suo marito con altre donne.
«So bene che è il gossip quello che stimola di più le chiacchiere e l'immaginazione. Ma mio marito non ha mai avuto in uso le utenze da cui sarebbero partite alcune chiamate. In quel famoso agosto non era a Roma, ma a New York con me e i nostri figli. Io sono indignata con la signorina Roberta Darsena che non è l'amante di mio marito, ma di un noto professore universitario napoletano che viene oggi a piangere chiedendo e pregando di non rivelare questa circostanza.
MARIA ELENA VALANZANO«So bene che è il gossip quello che stimola di più le chiacchiere e l'immaginazione. Ma mio marito non ha mai avuto in uso le utenze da cui sarebbero partite alcune chiamate. In quel famoso agosto non era a Roma, ma a New York con me e i nostri figli. Io sono indignata con la signorina Roberta Darsena che non è l'amante di mio marito, ma di un noto professore universitario napoletano che viene oggi a piangere chiedendo e pregando di non rivelare questa circostanza.
Credo la Darsena ce l'abbia con me: ha lavorato al mio studio ma era così incapace che ho dovuto mandarla via. Non l'ha mandata giù. Ludmilla, poi... Credo sia l'amante di Bisignani. Pare che a Roma lo sappiano tutti. La Valanzano ha detto che Alfonso a Natale era alla casa all'Olgiata con Ludmilla. Se si fossero presi il disturbo di verificare, avrebbero scoperto che era invece a casa, in famiglia. Come ha scritto Alfonso forse c'era suo avatar a Roma. E queste patetiche donnette sono la cornice di un tranello politico che si serve di loro; non hanno altre qualità per affermarsi e guadagnare se non prestandosi a queste nefandezze» .
E gli appuntamenti all'hotel de Russie?
«Un imprenditore campano ha prenotato una notte in albergo a nome di Alfonso per approfittare della convenzione di cui lui godeva. Anche qui: verificare è semplice» .
«Un imprenditore campano ha prenotato una notte in albergo a nome di Alfonso per approfittare della convenzione di cui lui godeva. Anche qui: verificare è semplice» .
Auto di lusso, Rolex ‘‘ nudi'', incontri con ricettatori. Suo marito aveva una doppia vita? «Assolutamente no. Lui non ha mai ricevuto alcun regalo e la Jaguar è mia, la pago io. Il finanziamento è a mio carico. Mio marito è un libro aperto e io sono molto serena» .
FRFLL12 GIARDINO HOTEL DE RUSSIE
I vostri amici, un giro di napoletani che fa capo alla città generalmente definita "bene", come ha reagito alle accuse che vi sono state mosse?
«Tanti ci hanno scritto messaggi di solidarietà, altri già maliziosi si sono allontanati. Ma posso aggiungere una cosa sulle accuse di concussione?» .
«Tanti ci hanno scritto messaggi di solidarietà, altri già maliziosi si sono allontanati. Ma posso aggiungere una cosa sulle accuse di concussione?» .
Prego
«Gli imprenditori Fasolino e Matacena, che oggi dicono di aver paura di mio marito, erano quelli che si appostavano sotto casa per chiedere piaceri. Al sabato mattina sapevano che facevamo tappa al bar Cimmino prima della spesa e ci aspettavano. Matacena una volta ci seguì fin dentro al cinema, dove stavamo accompagnando i ragazzi» .
«Gli imprenditori Fasolino e Matacena, che oggi dicono di aver paura di mio marito, erano quelli che si appostavano sotto casa per chiedere piaceri. Al sabato mattina sapevano che facevamo tappa al bar Cimmino prima della spesa e ci aspettavano. Matacena una volta ci seguì fin dentro al cinema, dove stavamo accompagnando i ragazzi» .
Lei ha mai conosciuto Bisignani?
«L'ho visto una volta. Conosciuto mai, so che è una persona molto particolare» .
LETTA - LEPORE - DEMAGISTRIS E A DESTRA SALVO NASTASI E GIULIA MINOLI INCINTA«L'ho visto una volta. Conosciuto mai, so che è una persona molto particolare» .
E cosa mi dice della P4?
«Le dico che penso ci sia una P5, che coinvolge figure di rilievo della Procura».
I PM WOODCOCK E PISCITELLI«Le dico che penso ci sia una P5, che coinvolge figure di rilievo della Procura».
Anche la sua famiglia è stata coinvolta dalla indagini. Perché suo padre Agostino pagava la casa di suo marito a Roma?
«Una premessa: la casa dei miei genitori è stata perquisita e dopo soli cinque minuti la notizia era sulle agenzie. Una perquisizione durante la quale non è stata trovato nulla. Dunque, il fitto. Mio padre pagava la casa di Roma poiché doveva a me una somma, equivalente a quella data a mia sorella per l'acquisto di un posto auto. Lui pagava la casa e Alfonso dava a me i soldi, una casa dove dovevamo andare ad abitare io e i ragazzi. Mio marito insisteva affinché ci trasferissimo a Roma purtroppo non l'abbiamo fatto» .
«Una premessa: la casa dei miei genitori è stata perquisita e dopo soli cinque minuti la notizia era sulle agenzie. Una perquisizione durante la quale non è stata trovato nulla. Dunque, il fitto. Mio padre pagava la casa di Roma poiché doveva a me una somma, equivalente a quella data a mia sorella per l'acquisto di un posto auto. Lui pagava la casa e Alfonso dava a me i soldi, una casa dove dovevamo andare ad abitare io e i ragazzi. Mio marito insisteva affinché ci trasferissimo a Roma purtroppo non l'abbiamo fatto» .
Suo marito ha studiato Giurisprudenza, poi il concorso da magistrato, la professione...
«Ed è stato in gambissima. Ha ottenuto tanti successi professionali» .
«Ed è stato in gambissima. Ha ottenuto tanti successi professionali» .
E perché la politica?
«Una passione autentica, divorante» .
«Una passione autentica, divorante» .
Oggi se ne pente?
«No, in tanti però gli dicono ‘‘ma chi te lo ha fatto fare?''» .
«No, in tanti però gli dicono ‘‘ma chi te lo ha fatto fare?''» .
Perché crede sia successo tutto questo se suo marito è innocente?
«Non me lo spiego. E' di certo un gioco politico. E non mi spiego a questo punto neanche la posizione della Lega. Mio marito ha lavorato per cinque anni con il ministro Castelli ed è stato poi confermato da Clemente Mastella... Creda a me: mio marito è un uomo d'onore».
«Non me lo spiego. E' di certo un gioco politico. E non mi spiego a questo punto neanche la posizione della Lega. Mio marito ha lavorato per cinque anni con il ministro Castelli ed è stato poi confermato da Clemente Mastella... Creda a me: mio marito è un uomo d'onore».
La sinistra frondista sogna il ribaltone: i cospiratori sono al lavoro senza tregua per mandare a casa il Cav. Bersani: "I vecchi protagonisti si facciano da parte". Quella che i democratici hanno in mente è una fase di decantazione, in vista delle elezioni, per preparare la strada alla sinistra
RETROSCENA Il Cav teme l'estate calda delle procure / Adalberto Signore
ANALISI I governi tecnici sanno solo aumentare le tasse / G. Perna
ANALISI I governi tecnici sanno solo aumentare le tasse / G. Perna
La donna, che venerdì si era dimessa dalla guida di News International, doveva essere ascoltata martedì dalla commissione Cultura dei Comuni. James Murdoch sarebbe indagato da Scotland Yard per aver tentato di coprire le dimensioni "su scala industriale" dello scandalo delle intercettazioni telefoniche
Sono oltre duemila le tonnellate di rifiuti giacenti oggi nelle strade di Napoli. In periferia, come nei giorni scorsi, le situazioni di maggiore criticità: la spazzatura è ricomparsa però anche nel "cuore" del capoluogo campano a causa di proteste sindacali
Tremonti
sbaglia sul Titanic
Il
nostro ministro delle finanze, parlando del rischio di crollo economico italiano
ha detto: “è come sul Titanic: non si salvano neanche i passeggeri in prima
classe”. I media hanno ripreso la dichiarazione senza commentare lo svarione e
altri si sono messi a citarlo, tipo Casini nel suo discorso alla Camera di
venerdì 15 luglio.
Ora c’è da dire che le persone a bordo del Titanic erano
circa 2.225. Solo 704 sopravvissero e 1.519 morirono (i dati sono leggermente
discordanti a seconda delle fonti…). Si salvarono il 60% dei passeggeri di prima
classe, per un totale di 199 persone. In seconda classe furono salvate 120
persone, corrispondente al 42%. In terza classe, i sopravvissuti furono 174,
equivalente al 25%, mentre tra l'equipaggio si salvarono in 214, corrispondente
al 24% del numero totale. (Fonte)
Quindi il paragone di Tremonti non regge. O meglio,
ha senso come ulteriore prova che ancora una volta si prospetta una crisi che
colpirà soprattutto i poveracci.
Ma il parallelo tra il Titanic e la
situazione italiana diventa ancor più curioso, una strana coincidenza che svela
la verità, perché l’affondamento del Titanic fu ben diverso da come viene
generalmente raccontato.
Se è vero che non c’erano a bordo scialuppe di
salvataggio sufficienti è vero anche che su di esse ci salirono poco più della
metà dei passeggeri che avrebbero potuto salvare. La strage del Titanic fu
ingigantita a causa dell’idiozia umana. Esattamente quel che sta succedendo in
Italia!
Il senatore William Alden Smith, che dirigeva l’inchiesta ufficiale
Usa nel 1912 scrisse: “Le scialuppe furono riempite con tanta indifferenza, e
abbassate con tanta velocità, da sacrificare inutilmente 500 persone in nome
della ordinata disciplina del caricamento… C'erano 1.176 posti disponibili nelle
scialuppe, ma esse contenevano solo 704 persone, 12 delle quali furono ripescate
dal mare, in condizioni climatiche favorevoli e acqua perfettamente calma.” (Vedi
qui)
Anche l’Italia rischia di patire una strage evitabile. Potremmo
avere a bordo più scialuppe di salvataggio, potremmo anche riempirle con tutti i
passeggeri della nave. Basterebbe un po’ di buon senso.
Il Parlamento ha
approvato una manovra finanziaria che colpisce i più poveri e salva i
ricchi.
E ancora non si vedono tagli sostanziosi ai costi della politica e
agli sprechi.
Vergogna!
Jacopo Fo
Svelato "Tulalip", il social network di Microsoft
Weekly Report from Taiwan Security Research (Jul. 17,
2011 )
For full text, click on the title
or visit the TSR web page at taiwansecurity.org
Ora c’è da dire che le persone a bordo del Titanic erano circa 2.225. Solo 704 sopravvissero e 1.519 morirono (i dati sono leggermente discordanti a seconda delle fonti…). Si salvarono il 60% dei passeggeri di prima classe, per un totale di 199 persone. In seconda classe furono salvate 120 persone, corrispondente al 42%. In terza classe, i sopravvissuti furono 174, equivalente al 25%, mentre tra l'equipaggio si salvarono in 214, corrispondente al 24% del numero totale. (Fonte)
Quindi il paragone di Tremonti non regge. O meglio, ha senso come ulteriore prova che ancora una volta si prospetta una crisi che colpirà soprattutto i poveracci.
Ma il parallelo tra il Titanic e la situazione italiana diventa ancor più curioso, una strana coincidenza che svela la verità, perché l’affondamento del Titanic fu ben diverso da come viene generalmente raccontato.
Se è vero che non c’erano a bordo scialuppe di salvataggio sufficienti è vero anche che su di esse ci salirono poco più della metà dei passeggeri che avrebbero potuto salvare. La strage del Titanic fu ingigantita a causa dell’idiozia umana. Esattamente quel che sta succedendo in Italia!
Il senatore William Alden Smith, che dirigeva l’inchiesta ufficiale Usa nel 1912 scrisse: “Le scialuppe furono riempite con tanta indifferenza, e abbassate con tanta velocità, da sacrificare inutilmente 500 persone in nome della ordinata disciplina del caricamento… C'erano 1.176 posti disponibili nelle scialuppe, ma esse contenevano solo 704 persone, 12 delle quali furono ripescate dal mare, in condizioni climatiche favorevoli e acqua perfettamente calma.” (Vedi qui)
Anche l’Italia rischia di patire una strage evitabile. Potremmo avere a bordo più scialuppe di salvataggio, potremmo anche riempirle con tutti i passeggeri della nave. Basterebbe un po’ di buon senso.
Il Parlamento ha approvato una manovra finanziaria che colpisce i più poveri e salva i ricchi.
E ancora non si vedono tagli sostanziosi ai costi della politica e agli sprechi.
Vergogna!
Jacopo Fo
Svelato "Tulalip", il social network di Microsoft
Weekly Report from Taiwan Security Research (Jul. 17,
2011 )
For full text, click on the title
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